MILANO – L’annuncio dell’arrivo di Maurizio Sarri alla Juve come inevitabile che fosse ha scatenato reazioni, alcune delle quali isteriche, sia fra i tifosi del Napoli che della Juve. Ma se nel caso di supporter azzurri era quasi inevitabile fosse così, quelli bianconeri si sono letteralmente spaccati fra i favorevoli al tecnico toscano e i delusi per il mancato arrivo di Guardiola. Dopo 24 ore di parole in libertà fra social e media, da parte di tifosi e commentatori vari, è però giunta anche l’ora di capire come sarà la nuova Juve targata Sarri. Anche perchè il tempo corre e dai primi di luglio i bianconeri torneranno al lavoro alla Continassa. Prima di partire per la turnè in Asia di fine mese.
Il neo allenatore della Juve per il momento si è trincerato nel più assoluto silenzio. E si gode gli ultimi scampoli di vacanza nel suo ‘buen ritiro’ di San Benedetto del Tronto. Nei prossimi giorni, poi, Sarri è atteso a Torino per una prima presa di contatto con la città e con l’ambiente Juve. La ricerca della casa, la visita del centro sportivo, insomma quelle incombenze classiche quando si arriva in un posto nuovo. Ma soprattutto ci sarà un primo vero faccia a faccia con il presidente Andrea Agnelli, il suo vice Pavel Nedved e con il direttore tecnico Fabio Paratici. Si parla anche di una telefonata con Cristiano Ronaldo. Che sarebbe molto contento della decisione della società di affidarsi ad un tecnico fautore di un gioco propositivo e offensivo.
Sarà l’occasione per gettare le basi di quella ‘rivoluzione’ che i tifosi si aspettano dopo una annata, vincente in Italia ma deludente in Europa. In cui per mesi il leit motiv è stato il gioco poco spettacolare proposto dalla squadra di Allegri. “La Juventus ha sempre avuto ottimi allenatori, tutti bravi, ma che praticavano un calcio prudente e difensivo, quasi mai da protagonisti. E Agnelli avrà capito che in Europa questo non paga”, ha dichiarato Arrigo Sacchi da sempre ‘sponsor’ del tecnico toscano. “Sarri farà bene alla Juve, dove troverà una società seria e organizzata. L’obiettivo ovviamente è la Champions ma non sarà facile perchè ci sono anche altre squadre. Certamente con lui si punta a un salto qualità, anche se pure sotto Allegri la Juve ha giocato un ottimo calci in certi momenti”, ha detto invece Fabio Capello che la Juve l’ha allenata.
L’intenzione della società è quello di avere una squadra vincente ma votata alla ‘bellezza’. Proprio la Champions sarà l’obiettivo che la proprietà chiederà a Sarri. E che lo stesso allenatore punta deciso dopo aver vinto l’Europa League con il Chelsea. Aldilà della retorica che si è fatta intorno al suo personaggio, in realtà il Comandante ha scelto la Juve perchè convinto dai programmi ambiziosi della società. E da una rosa già competitiva per i massimi livelli. Compito del mago toscano trovare una giusta posizione a Cristiano Ronaldo per scatenare tutto il suo potenziale. Ma allo stesso tempo recuperare anche dal punto di vista psicologico Dybala di cui negli ultimi mesi si sono perse le tracce. Questo sempre che la Joya continui a vestire il bianconero…
Antonio Martelli (LaPresse)