MADRID – Quando la natura si ribella per l’uomo diventa un ostacolo insormontabile. In Spagna da 48 ore è un vero e proprio inferno. Non di fiamme, ma di acqua. Perché le devastanti inondazioni nel Sud-Est del Paese hanno causato la morte di cinque persone.
Il bilancio drammatico delle inondazioni in Spagna
Si registrano peraltro migliaia di evacuati, specialmente nella zona di Orihuela dove, per l’esondazione del fiume Segura, sono almeno 3mila e cinquecento le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa. Una delle vittime, un uomo nella zona di Redovan, a circa cinquanta chilometri a Sud-Ovest della città di Alicante. Trovato senza vita anche il corpo di un anziano che nella zona di Almeria è rimasto intrappolato nella sua auto. Stava attraversando un tunnel che, in pochi minuti, è stato letteralmente sommerso dall’acqua. Salve le altre due persone che si trovavano con lui all’interno dell’auto: è stato un poliziotto a soccorrerle e a tirarle fuori dall’abitacolo. Le altre vittime sono un uomo di 61 anni e la sorella di 51: a causarne la morte un’enorme quantità di acqua che avevan trascinato e travolto la loro auto nel villaggio di Caudete, in Castiglia-La Mancha. Quadro critico anche a Redovan, cittadina di 8mila abitanti nella quale la maggior parte delle case si sono allagate. La situazione non accenna a migliorare.
Situazione drammatica
A causa delle inondazioni, sono state chiuse 74 strade. Il ministro dell’Interno Fernando Grande-Marlaska, ha parlato di “situazione drammatica”. Al punto tale che sono circa 3mila i militari che sono stati mobilitati per le operazioni di soccorso. Forti disagi anche all’aeroporto di Murcia, rimasto chiuso per tutta la giornata: “La situazione – ha detto il presidente della Regione Murcia Fernando Lopez Miras – rimane critica. Chiedo per favore che nessuno esca dalle nostre case”.