ROMA – Al nord inquinamento fuori norma, Viterbo la città più virtuosa. Sono questi i dati riferiti allo scorso anno che sono stati segnalati dal Rapporto Ispra-Snpa ‘Qualità dell’ambiente urbano’. È stato presentato questa mattina al Senato con dei risultati molto chiari sulla base di un’analisi dell’ambiente effettuata su 120 città e 14 aree metropolitane.
I risultati
Maglia nera per Brescia, Torino e Lodi. Le 3 città hanno superato per più giorni (87 la prima e 69 le altre due) il livello di Pm10. Viterbo, come detto, vince questa speciale classifica dopo essere stata considerata di fatto la città più rispettosa dell’ambiente in termini di polveri sottili. In tutto sono 19 quelle che non hanno rispettato i limiti imposti riguardanti i livelli di NO2, vale a dire di ‘diossido di azoto’.
In un quadro apparentemente negativo, non mancano però segnali confortanti in quanto sembra in atto una significativa riduzione dei livelli di emissione di PM10 primario, cioè quello direttamente emesso dal riscaldamento domestico e dai trasporti. Stessa inversione di tendenza per i gas industriali e di alcuni fenomeni naturali in calo del 19% dal 2005.
Le sanzioni e i punti nella nuova Manovra
L’Italia, va ricordato, è da tempo nel mirino della Commissione Europea.
L’Ue l’ha già sanzionata due volte per la cattiva qualità dell’aria che causa una mortalità altissima, la più alta a livello europeo, su base annua.
La situazione peggiore è sicuramente quella delle Regioni settentrionali, pianura padana su tutte dove esistono, secondo dati ufficiali, il 95% delle aree a più alto inquinamento europeo. Ecco spiegato perché Bruxelles ha proposto il taglio delle emissioni del 37,5% per le auto entro il 2030 e il governo è al lavoro in tal senso. La nuova Manovra, infatti, dovrebbe portare ad una nuova tassazione delle macchine inquinanti e all’introduzione di un ecobonus per quelle più ‘rispettose’ dell’aria e dell’ambiente.