Inseguimento a Collegno, la gazzella si schianta: due carabinieri feriti, caccia al fuggitivo

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Operazione dei carabinieri
Operazione dei carabinieri

COLLEGNO – Una mattinata di ordinaria vigilanza trasformata in una scena da film d’azione, conclusasi con il violento schianto di una gazzella dei Carabinieri e una caccia all’uomo ancora in corso. È questo il bilancio del folle inseguimento avvenuto ieri, sabato 20 dicembre, tra le strade di Collegno. L’incidente, che ha visto l’auto di servizio finire la sua corsa contro uno spartitraffico, si è verificato in viale Partigiani, all’altezza dell’incrocio con via Venaria, un’arteria solitamente trafficata della cittadina alle porte di Torino.

Tutto è iniziato nella tarda mattinata, quando una pattuglia del Nucleo Radiomobile ha intercettato un veicolo sospetto. All’ordine di alt, il conducente dell’auto, anziché fermarsi, ha pigiato sull’acceleratore, dando il via a un inseguimento a sirene spiegate. La fuga si è snodata per le vie della città a velocità sostenuta, tra manovre azzardate e un rischio crescente per la sicurezza pubblica. La corsa dei militari, impegnati a non perdere di vista il fuggitivo, si è interrotta bruscamente. Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio degli inquirenti, durante una delle concitate fasi del tallonamento, il conducente della gazzella avrebbe perso il controllo del mezzo, forse a causa dell’asfalto reso viscido o di una manovra improvvisa per evitare un ostacolo. L’Alfa Romeo Giulia dell’Arma ha perso aderenza ed è andata a impattare violentemente contro la barriera in cemento dello spartitraffico.

La scena che si è presentata ai primi soccorritori era drammatica: la parte anteriore dell’auto di servizio distrutta, detriti sparsi sulla carreggiata e i due militari a bordo scossi e contusi. L’allarme è scattato immediatamente. Sul posto sono confluite diverse ambulanze e altre pattuglie dei Carabinieri, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’intera area, deviando il traffico per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi. I due militari, dopo le prime cure sul posto, sono stati trasportati in codice giallo all’ospedale CTO di Torino per gli accertamenti del caso. Le loro condizioni, fortunatamente, non desterebbero gravi preoccupazioni, ma l’impatto ha reso necessario un monitoraggio approfondito per escludere traumi interni.

Mentre i soccorritori si occupavano dei carabinieri feriti, il veicolo inseguito ha approfittato della confusione per portare a termine la sua fuga, dileguandosi e facendo perdere le proprie tracce. Immediatamente è scattato il piano di ricerca su vasta scala. Le ricerche sono state estese a tutto il territorio circostante, con l’allerta diramata a tutte le pattuglie in zona e alla Polizia Locale. Gli investigatori stanno ora lavorando su ogni singolo elemento utile: si analizzano i filmati delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private lungo i possibili itinerari di fuga e si raccolgono eventuali testimonianze di cittadini che possano aver notato l’auto sfrecciare. Al momento vige il massimo riserbo sul modello e sul colore del veicolo braccato, per non compromettere le indagini. Resta da chiarire il motivo di una fuga così disperata: si trattava di un’auto rubata, di qualcuno con precedenti penali o di persone coinvolte in attività illecite? Le prossime ore saranno decisive per dare un volto e un nome al pirata della strada che, per scappare a un controllo, non ha esitato a mettere a repentaglio la vita di due servitori dello Stato.

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