MILANO – Se la Milano rossonera è alle prese con i mal di pancia di Gonzalo Higuain, quella nerazzurra non se la passa tanto meglio a causa della ‘grana’ Mauro Icardi. Nell’attesa che le parti in causa si incontrino a stretto giro di posta per discutere i nuovi termini del contratto in scadenza nel 2021 (anche se in Argentina Tyc Sports assicura che la sospirata fumata bianca non arriverà), Wanda Nara accende di nuovo la miccia dopo il botta e risposta con la società che ha scaldato i giorni prima di Natale.
Inter, il rinnovo di Icardi è ancora lontano
“Il rinnovo con l’Inter è molto lontano oggi. Ci sono club molto importanti interessati a Mauro, siamo molto lontani dal raggiungere un accordo”, le parole destinate a far rumore della moglie e agente del capitano, in netta contrapposizione con l’enigmatico tweet pubblicato in precedenza (“in generale accetto senza problemi le chiacchiere di tutti e senza problemi le lascio perdere”) prendendo in prestito una citazione di Charles Bukowski. Un invito al silenzio attorno al futuro del marito che lei stessa in primis non ha tuttavia rispettato.
Sirene spagnole su Icardi, Wanda Nara alza l’asticella
“Le cifre di cui si parla in Italia sul rinnovo non sono vere – ha aggiunto al quotidiano spagnolo As – Non abbiamo ricevuto una proposta soddisfacente dall’Inter. Non è logico rinnovare per la stessa cifra attuale, noi crediamo che Mauro sia a un livello superiore”. Bomba già scagliata nei salotti di Tiki Taka a cui questa volta si è aggiunta un’altra frase, neanche tanto sibillina, che fa tremare i tifosi dell’Inter. “Abbiamo un buon rapporto con due grandi club in Spagna che sono molto interessati a Mauro”.
Barcellona e Real Madrid in pole position
Facile pensare al Barcellona e soprattutto al Real Madrid, che in estate rivoluzionerà la rosa e che segue da anni con attenzione il centravanti argentino. Che, tra l’altro, continua ad avere una clausola rescissoria di 110 milioni di euro. Alta, sì, ma non inaccessibile per due tra le più blasonate società europee.
Il bomber argentino è stato multato dalla società
Di certo il ritorno a Milano di Maurito non è stato dei più agevoli. Il giorno di ritardo con cui si è presentato ad Appiano Gentile – a causa della cancellazione del volo con partenza da Buenos Aires – è costato una maxi multa al capitano nerazzurro, punito nonostante avesse avvertito per tempo i vertici nerazzurri sulla mancata partenza. Non sono bastate a evitare il provvedimento neanche le scuse mattutine. Anche perché l’uscita di Wanda di certo non ha aiutato a rasserenare il clima su un rinnovo che si sta complicando sempre di più giorno dopo giorno.
(Lapresse/di Alberto Zanello)