MILANO – “La Coppa Italia è un obiettivo più vicino di altri perché sono meno partite, ma in fondo arriveranno le squadre più forti del nostro campionato”. Così l’allenatore dei nerazzurri Luciano Spalletti ha parlato in esclusiva a Inter TV alla vigilia della gara di Coppa Italia di domani contro il Benevento. “Come abbiamo visto anche l’anno scorso queste partite possono nascondere insidie, ma la squadra ha lavorato in maniera corretta e si porterà dietro l’esperienza della scorsa annata. Abbiamo una mentalità più forte – ha aggiunto – e cercheremo di riproporla anche in queste partite per un’ulteriore crescita”.
Coppa Italia, l’Inter di Spalletti si prepara ad affrontare il Benevento
Spalletti avverte quindi dal sottovalutare i giallorossi sanniti. “Il Benevento ha un allenatore con esperienze importanti che è bravo a schierare la squadra. Per giocare questa partita hanno eliminato una squadra di Serie A come l’Udinese. Loro verranno a fare una partita di ripartenze – ha detto il tecnico dell’Inter – noi dovremo fare la partita stando attenti agli spazi. Abbiamo visto anche dagli altri campionati quali siano le sorprese in queste competizioni, sia in Inghilterra che in Francia. Quando si giocano queste partite da dentro o fuori molte delle differenze di annullano”.
Uno sguardo al campionato di Serie A
Guardando più a lunga scadenza e pensando al campionato, il tecnico nerazzurro ha dichiarato: “La preparazione invernale è un po’ cambiata: i giocatori hanno degli esercizi personalizzati per mantenere la forma e poi al rientro li valutiamo. Hanno un comportamento professionale e corretto, perciò in settimana abbiamo alzato l’intensità”.
A San Siro si giocherà a porte chiuse
Si giocherà a porte chiuse dopo quanto accaduto in Inter-Napoli. “Con le porte chiuse sembrerà di giocare più una partita come quelle di allenamento ad Appiano. Si è voluto dare un segnale forte ma queste partite imporranno una riflessione”, ha detto Spalletti. “Ho guardato i giocatori con gli stessi occhi di sempre, chi ha fatto bene il suo lavoro giocherà, la scelta non sarà fatta in base a chi ha giocato di più o di meno. Padelli e Ranocchia hanno a cuore la nostra squadra e sono grandi professionisti”, ha concluso.
(Lapresse)