Inter, Zenga: “Spalletti? Prima di mandarlo via ci penserei due volte”

“Ci penserei due volte prima di togliere Spalletti che per due anni di fila ha portato l'Inter in Champions"

Foto LaPresse/Francesco Mazzitello 08/12/2017 Crotone (Italia) Sport Calcio Crotone Walter Zenga è il nuovo allenatore del Crotone Nella foto: Walter Zenga con la sciarpa del Crotone Photo LaPresse/Francesco Mazzitello December 08, 2017 Crotone (Italy) Sport Soccer Former italian goalkeeper Walter Zenga is the new Crotone headcoach In the pic: Walter Zenga

MILANO – Inter, Zenga: “Spalletti? Prima di mandarlo via ci penserei due volte”. “Ci penserei due volte prima di togliere Spalletti che per due anni di fila ha portato l’Inter in Champions sapendo di fronteggiare una Juve ammazza-campionato e un Napoli comunque forte, anche se quest’anno ha fatto meno bene pur con un allenatore eccellente come Ancelotti che ha fatto del suo meglio”. Così Walter Zenga, grande ex dell’Inter, sulle voci riguardanti l’arrivo sulla panchina nerazzurra di Antonio Conte.

Il tecnico, intervistato da Radio Onda Libera, ha tracciato un bilancio della stagione della squadra di Spalletti: “C’è l’amaro per l’eliminazione dall’Europa League e dalla Coppa Italia dove poteva fare di più, e per il modo con cui è uscita dalla Champions. Ci sono stati gli alti e bassi, però la classifica premia i nerazzurri”.

Zenga ha parlato anche della Juventus e del Milan

Zenga si è poi soffermato sui movimenti in casa Juventus. “Se Allegri resta o no? Non lo so, è difficile parlare da fuori. Allegri ha fatto benissimo e può continuare a fare benissimo anche altrove. La Juve farà ciò che riterrà meglio per sé”.

Capitolo Milan, con le voci sui possibili arrivi di Di Francesco e Simone Inzaghi: “Gattuso ha fatto un grandissimo lavoro e ha interpretato bene lo spirito Milan. A un certo punto – ha proseguito Zenga – si è inceppato qualcosa, ma di un allenatore bisogna vedere quanto fa crescere la squadra”.

Si pensava a un ritorno in Italia di Sarri che invece ha dichiarato di voler restare in Inghilterra: “Ci sono meno pressioni in Premier League? Le pressioni ci sono eccome, soltanto che è diverso il modo di essere sotto pressione. Si gioca ogni tre giorni, si è sempre in campo e si allena diversamente. Ma i tecnici – ha aggiunto – vengono criticati lo stesso se non arrivano certi risultati”.
(LaPresse)

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