NEW YORK – Kim Jong-yang batte Alexander Prokopchuk nelle elezioni per la presidenza dell’Interpol. Kim è stato scelto durante la riunione svoltasi a Dubai fra i 194 stati membri dell’Organizzazione internazionale della polizia criminale.
Kim batte Prokopchuk. Mosca: un’intera campagna per screditare il candidato russo
Il candidato proposto da Vladimir Putin ha perso a mani basse contro Kim. E’ stato eletto a poche settimane di distanza dall’arresto in Cina dell’ex presidente Meng Hongwei, in quanto sospettato di corruzione. La possibilità che potesse essere eletto un vicinissimo di Putin aveva nuovamente fatto tremare gli Stati. Immediatamente questi avevano mosso delle critiche e dei dubbi sulla trasparenza dell’organizzazione. E’ arrivata la replica da Mosca, secondo quanto riportato dalla Bbc. Prokopchuk continuerà a servire come vicepresidente dell’Interpol. Contribuirà a rafforzare la “posizione dell’organizzazione nella comunità internazionale di polizia” secondo fonti russe.
Prokopchuk accusato di aver abusato dei mandati di arresto internazionali
Prokopchuk, infatti, era stato al centro di un’importante controversia. Mentre era ai vertici russi, Alexander è stato accusato di aver abusato del cosiddetto sistema di avvisi rossi: i mandati di arresto internazionali. Questi erano stati impiegati fondamentalmente per colpire i critici del Cremlino. Una polemica molto sentita. Basti pensare che la stessa Lituania, che è riuscita a conquistare l’indipendenza dalla Russia aveva minacciato di lasciare l’Interpol nel caso di elezione di Alexander Propchuk.