NAPOLI – In Campania le prestazioni intramoenia hanno la prevalenza sulla sanità pubblica “pura”. Dalle risposte avute alle sue interrogazioni che idea si è fatta degli interessi in campo?
Dalle risposte che mi hanno dato ho capito che ci sono dei reparti interi che non vengono proprio utilizzati, macchinari, medici per le visite con il sistema sanitario nazionale e funzionano soltanto con l’intramoenia, un fatto che fa veramente pensare. Tutte le difficoltà che vengono rappresentate proprio dalle lungaggini delle liste d’attesa si scontrano con i dati: come è possibile che alcuni reparti abbiano zero prestazioni in un anno? Possibile che, il paziente venga deviato volontariamente nell’intramoenia?
Lei ha portato all’attenzione il problema delle apparecchiature diagnostiche carenti per i malati oncologici. Ci sono miglioramenti all’orizzonte?
Il problema delle apparecchiature esiste: la mancanza della Pet Tac come a Caserta o a Ischia è un fatto reale. Se poi colleghiamo queste gravi mancanze all’Intramoenia, non è neanche solo allora la carenza di apparecchiature, bensì il fatto che non vengono fatte proprio funzionare anche dove ci sono. Negli ospedali le attrezzature, quindi la diagnostica dovrebbe funzionare dalla mattina alla sera, con dei turni al fine di soddisfare tutte le richieste. Assurdo che un ospedale come il Policlinico lavori solo la mattina, forse. Miglioramenti all’orizzonte non ce ne sono e la colpa viene data solo alla carenza di soldi, ma il problema è che non c’è la volontà politica di organizzare la sanità pubblica in modo serio.
Le continue aggressioni al personale sanitario sono l’ennesima dimostrazione che nei posti di pronto soccorso si è superato ormai il livello di guardia. Nell’immediato cosa pensa possa fare la Regione per migliorare la situazione?
Le aggressioni al Pronto Soccorso avvengono non perché siamo un popolo violento, ma perché le persone che arrivano al Pronto Soccorso sono disperate, hanno magari aspettato il medico a casa troppo tempo, l’attesa dell’ambulanza, la fila del pronto soccorso ecc. Scatta quindi, chiaramente la rabbia incontrollata di chi difende la vita del proprio caro. Se c’è questa problematica è perché molti Pronto Soccorso sono stati chiusi, non sono in numero sufficiente e perché la medicina di base non esiste più, ed il sistema andrebbe riorganizzato.
La Regione ha commissionato all’ACaMIR il piano di fattibilità per l’aeroporto di Grazzanise: cosa si sa sulla realizzazione di questo studio?
L’aeroporto di Grazzanise era già stato indicato nel piano aeroportuale dal 2012, adesso invece che dal 2016 l’ACaMIR, ossia l’Agenzia Campana per la Mobilità, le Infrastrutture e le Reti, ancora deve realizzare il piano regionale di mobilità ciclistica, molto più semplice, con i tempi biblici che ci vogliono, chissà quando sarà realizzato l’aeroporto di Grazzanise. Intanto ha una pista molto più grande di quella di Pontecagnano, ci vorrebbe meno tempo di quanto in realtà si pensi.
La scadenza delle Europee si avvicina: non avendo lei un partito di riferimento in consiglio regionale, a chi darà una mano (se lo farà) nella competizione elettorale?
Al momento rivendico il mio essere un Consigliere regionale Indipendente. Sappiamo bene che oggi tutti i partiti sventolano le bandiere per le europee, una volta giunti lì, spariscono e non rivendicano gli interessi dei campani e degli italiani, perché ci sono voci molto più grandi e ‘imponenti’. Al momento non ho trovato un gruppo, un movimento pronto e solido ma soprattutto veramente onesto che voglio appoggiare. Il ‘circolo’ è già ben avviato.
Cosa le sembra delle dichiarazioni concilianti di De Luca nei confronti di Conte e del possibile campo largo che unirebbe i due ex avversari alle Regionali?
De Luca e il Movimento fu 5 stelle fanno finta di essere in disaccordo ma sono già totalmente d’accordo, in Consiglio regionale. Gli ha regalato la vicepresidenza del Consiglio, due Commissioni con tanti vantaggi a chi le presiede; l’accordo quindi già c’è, altro che avversari, loro sanno su cosa possono battagliare contro De Luca e cosa no.
© RIPRODUZIONE RISERVATA