ROMA – I 5 Stelle e l’Europa, prove d’intesa: “Noi nell’Unione europea e nell’Euro che vogliamo restare”. Nel giorno in cui l’Italia risponde all’Ue sulla manovra economica bocciata, il vicepremier Luigi Di Maio rimarca l’obiettivo del governo di cambiare l’Europa e, prima ancora, l’Italia.
Di Maio: “Finanziaria? Ci confronteremo”
I toni ora sono molto più smorzati di quando minacciava i vertici di Bruxelles di andare avanti a oltranza. “Ci confronteremo con le istituzioni europee per spiegare le ragioni del 2,4% della manovra – anticipa il capo politico del Movimento 5 Stelle -. Siamo disponibili a sederci al tavolo e riconoscere come interlocutori le istituzioni europee”. A sentir parlare Di Maio, sembra che il fine settimana abbia effettivamente portato il sereno sul governo.
Nessun problema con la Lega: “Ci capiamo al volo”
La maretta che era venuta a crearsi dopo l’incidente sul decreto fiscale pare lontana. “Resterà deluso chi in questi giorni parla di crisi del governo M5s-Lega”, ha detto il vicepremier grillino. E, parlando del rapporto con il premier Giuseppe Conte e l’altro vicepremier Matteo Salvini, ha assicurato: “Ci capiamo al volo. Troviamo una soluzione insieme”. Le parole al miele continuano: “C’è sempre stata lealtà tra di noi. Andremo avanti cinque anni lavorando al meglio per realizzare il contratto di governo – rivendica -. Non voglio alimentare le speranze di coloro che dicono che questo governo è in crisi: resterebbero delusi…”.
Evitare altre ‘manine’
Ad ogni modo, la maniera migliore per evitare che ci siano altre ‘manine’ in futuro per Di Maio è quello di “rendere più trasparenti le procedure” del Consiglio dei ministri. “Non posso lanciare accuse – continua Di Maio -, ma quello che si approva deve essere chiaro a tutti un minuto dopo l’approvazione”.
Provare a cambiare l’Unione europea
Tra i punti inseriti nel contratto di governo, sottoscritto con la Lega, c’è anche la volontà di cambiare l’Unione europea. E Di Maio assicura che il Movimento 5 Stelle si farà promotore di “un nuovo gruppo parlamentare per portare avanti un’Europa diversa”.
“C’è già un’interlocuzione con alcune forze politiche che entreranno per la prima volta nel Parlamento europeo e che hanno già un discreto seguito – spiega il vice premier grillino – tra gennaio e febbraio presenteremo un manifesto per un’Europa diversa, che non ha nulla a che vedere con la destra sovranista e la con sinistra”.