NAPOLI – Lo ritiene l’amante della moglie e lo ha investito con l’auto: un 41enne arrestato tre anni dopo.
Secondo gli investigatori, non è stato un incidente, ma un’azione volontaria. Tanto che l’uomo ora è accusato di tentato omicidio. Ma andiamo con ordine.
Le forze dell’ordine fanno sapere che l’arresto è scattato nell’ambito di un’indagine svolta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di
Napoli, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli.
All’alba i militari hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli nei confronti del 41enne, già detenuto per altra causa, indiziato di tentato omicidio aggravato, avvenuto a Napoli l’8 luglio 2021.
Dalle risultanze investigative è emerso che l’indagato avrebbe tentato di uccidere,
investendolo frontalmente, un uomo, mentre questi si trovava alla guida del proprio
motoveicolo, provocandogli così gravi lesioni personali.
Le indagini sviluppate dagli Inquirenti avrebbero quindi permesso di escludere la natura
accidentale del sinistro e di disvelare la dolosità del gesto, nonché il relativo presunto
movente: il 41enne, ritenuto responsabile di tale vicenda, sospettando infatti una relazione amorosa
tra la sua consorte e la vittima, avrebbe compiuto l’azione violenta per motivi di gelosia.
Sempre gli investigatori dell’Arma fanno sapere che nell’impatto il centauro aveva riportato lesioni gravi ed era stato soccorso, per essere poi trasportato in ospedale.
Le indagini partirono dal racconto della vittime e dei testimoni. Non solo. I carabinieri hanno visionato le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza per raccogliere elementi utili alle indagini.
Fino alla svolta arrivata ieri con l’ordinanza di custodia cautelare notificata al 41enne.
Gli investigatori dell’Arma fanno sapere che gli accertamenti sono tuttora in corso e sviluppi ulteriori potrebbero arrivare nei prossimi giorni. Va detto che il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso
cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini.
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