ROMA – “Sono sconvolto e devastato per quello che è successo“. Queste le parole di Pietro Genovese, il 20enne che ha travolto e ucciso due ragazze di 16 anni mentre attraversavano lungo il Corso Francia, a Roma.
Sedicenni investite a Roma, Pietro Genovese al gip: “Sconvolto e devastato”
Il giovane, figlio del regista Paolo Genovese, è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari, che ha disposto il suo arresto. “Sono sinceramente provato sul piano umano“, ha riferito il ragazzo nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip durato circa un’ora, stando a quanto hanno riferito i suoi difensori. Genovese è ai domiciliari accusato di duplice omicidio stradale. Le vittime, Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, avevano 16 anni. L’incidente è accaduto la notte tra il 21 e il 22 dicembre scorso.
Gli avvocati del giovane: “Non è il killer che è stato descritto”
“Questa è una tragedia per tutte e tre le famiglie coinvolte. Genovese non è il killer che è stato descritto e merita rispetto e comprensione come le famiglie di queste due ragazze“. Lo hanno affermato gli avvocati difensori del 20enne, Franco Coppi e Gianluca Tognozzi.
Intanto gli inquirenti stanno provando a ricostruire, tramite le testimonianze raccolte, l’esatta dinamica della tragedia. “Sono partito con il semaforo verde“, ha detto tra le lacrime Genovese davanti al gip.
Intanto i pm di Roma hanno acquisito i video depositati nei giorni scorsi dal legale dei genitori di Camilla Romagnoli.