“Io sto con don Patriciello”: cittadini e politici in piazza a Caivano al fianco del prete anti camorra

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Presidio per don Maurizio Patriciello

CAIVANO – Don Maurizio Patriciello non è solo. Una settimana dopo l’intimidazione subita, la comunità di Caivano e dell’intera provincia di Napoli ha voluto dimostrare il proprio sostegno a don Maurizio Patriciello, il parroco simbolo della lotta alla camorra, bersaglio di un grave episodio: durante una messa dello scorso weekend, un uomo di 75 anni, Vittorio De Luca (suocero del boss del clan Ciccarelli) gli aveva consegnato un proiettile, gesto intimidatorio che aveva scosso l’intera città. La chiesa di San Paolo Apostolo si è trasformata in un vero e proprio presidio di affetto e solidarietà: i banchi gremiti, i fedeli vicini al sacerdote e i cartelli esposti con l’hashtag #IoStoConPadreMaurizio hanno reso chiaro a tutti il messaggio della comunità, rafforzato anche sui social, dove la mobilitazione ha coinvolto cittadini da tutta la Campania.

Accanto ai fedeli, anche le istituzioni hanno voluto testimoniare la propria vicinanza. Alessandro Battilocchio, presidente della Commissione parlamentare Periferie, ha espresso parole di gratitudine: “Grazie caro Maurizio per la collaborazione di questi anni. Sono qui per testimoniare la vicinanza delle istituzioni e per ribadire che lo Stato, in termini di legalità, non farà passi indietro. Anche grazie a te sta ripartendo la speranza in questa terra”. Anche il deputato Francesco Emilio Borrelli, tra i promotori della mobilitazione, ha sottolineato l’importanza del sostegno alla figura del parroco: “Con padre Maurizio, senza se e senza ma. E’ un patrimonio per la nostra terra. Le sue battaglie sono le nostre battaglie. Vedere oggi tante persone è un segnale forte di una comunità che non si arrende e continua a combattere”. L’episodio intimidatorio, anziché intimidire, ha rafforzato il legame tra don Patriciello e la comunità di Caivano, simbolo di una lotta quotidiana per la legalità e il riscatto sociale. La risposta compatta dei cittadini dimostra che la paura può essere superata dalla presenza collettiva e dalla solidarietà, e che il messaggio del sacerdote ha ormai attecchito profondamente sul territorio

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