In lacrime, tra i lamenti di una folla di centinaia di migliaia di persone in lutto, il leader supremo dell’Iran ha pregato sui resti dell’alto generale Qassem Soleimani ucciso in un attacco aereo statunitense a Baghdad, che ha drasticamente aumentato le tensioni tra Teheran e Washington.
In risposta, Teheran è uscito dall’accordo sul nucleare del 2015 con le potenze mondiali mentre in Iraq il Parlamento ha chiesto l’espulsione di tutte le truppe americane dal suolo nazionale.
Gli sviluppi potrebbero avvicinare l’Iran alla costruzione di una bomba atomica, innescare un attacco militare contro l’America e consentire al gruppo dello Stato islamico di organizzare un ritorno in Iraq, rendendo il Medio Oriente molto più pericoloso e instabile.