Iran, mancano visti Usa per Rohani e Zarif: pronti a disertare Assemblea Onu

Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna.

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

TEHERAN – Il viaggio del presidente iraniano Hassan Rohani a New York per l’Assemblea generale delle Nazioni unite “potrebbe essere annullato”, in mancanza dei visti che devono essere consegnati dagli Stati Uniti. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna. La delegazione iraniana che doveva recarsi a New York per preparare il terreno all’arrivo di Rohani non è ancora stata in grado di affrontare il viaggio dal momento che i suoi membri non hanno ottenuto i visti, fa sapere Irna. L’Assemblea generale dell’Onu, grande appuntamento diplomatico mondiale, si aprirà il 24 settembre. Sempre secondo Irna, il capo della diplomazia iraniana Mohammad Javad Zarif ha previsto di lasciare Teheran per New York il 20 settembre mattina, tre giorni prima di Rohani, ma “se i visti non verranno emersi fra qualche ora il viaggio dei due sarà probabilmente annullato”.

Una situazione complicata

L’annullamento del viaggio rovinerebbe in modo definitivo gli sforzi avviati dalla Francia in vista di un incontro fra il presidente Usa Donald Trump e Rohani a margine dell’Assemblea Onu, anche se a questo stadio il faccia a faccia è ancora del tutto ipotetico. A luglio gli Stati Uniti erano stati criticati dall’Onu per avere accordato a Zarif un visto che limitava in modo drastico i suoi spostamenti a New York, dove doveva assistere a una riunione Onu sullo sviluppo sostenibile. “I diplomatici americani non vanno in giro nei dintorni di Teheran, non vediamo dunque alcuna ragione per cui questi diplomatici iraniani debbano potersi spostare liberamente a New York”, si era giustificato allora il capo della diplomazia Usa, Mike Pompeo, parlando al Washington Post, accusando il suo omologo di usare i soggiorni negli Stati Uniti per “diffondere una propaganda malevola”.

I precedenti

Washington e l’Iran hanno rotto le loro relazioni diplomatiche nel 1980 durante la crisi degli ostaggi all’ambasciata Usa a Teheran. Paese che ospita le Nazioni unite, gli Stati Uniti hanno in principio l’obbligo di accordare rapidamente dei visti agli Stati che ne facciano richiesta per permettere ai loro rappresentanti di assistere a delle riunioni all’Onu. Nell’ambito della sua politica di “pressione massima” sulla Repubblica islamica, Washington il 31 luglio ha aggiunto il nome di Zarif alla sua lista nera di persone su cui pesano sanzioni finanziarie Usa. Allora il governo Usa aveva indicato anche che avrebbe cercato di impedirne i viaggi all’estero, ma non di partecipare alle attività dell’Onu a New York.

LaPresse

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