TEHERAN – Eseguita altra condanna a morte. Si chiamava Majidreza Rahnavard il manifestante giustiziato a Mashhad, accusato di aver partecipato alle proteste del 16 settembre scorso, scoppiate dopo la morte di Mahsa Amini, e di aver ucciso due Basiji, uomini delle forze speciali paramilitari dell’ayatollah Khomeini, ferendone altri quattro. La magistratura ha spigato che Rahnavard è stato giustiziato per ‘muharebeh’, ovvero la ‘guerra contro Dio.
Seconda esecuzione
L’impiccagione di Majidreza Rahnavard segue a pochi giorni quella di Mohsen Shekari, il primo manifestante ad essere stato giustiziato lo scorso giovedì, condannato per aver partecipato ad un blocco stradale e ferito un Basiji. Rahnavard sarebbe stato anche picchiato durante la sua detenzione accusando una frattura al braccio.