MILANO – Secondo un’analisi preliminare degli Stati Uniti, l’Iran è probabilmente responsabile dell’attacco a due petroliere saudite e altre due navi. Danneggiate nel corso del fine settimana nello stretto di Hormuz. Ad affermarlo è stato un funzionario statunitense, citato dal Wall Street Journal. Prima di questa dichiarazione non ci sono state attribuzioni della responsabilità dei presunti sabotaggi a Paesi della regione. Mentre la tensione è alta nel Golfo Persico. Se l’ipotesi fosse confermata, la tensione rischierebbe di aumentare ulteriormente.
Secondo il New York Times, la Casa Bianca rivede i piani militari
Il ministro della Difesa ad interim degli USA, Patrick Shanahan, ha proposto un piano militare. Rivisto in relazione al dossier Iran. E alla eventuale minaccia costituita dal Paese. Discutendone durante un incontro con consiglieri alla sicurezza nazionale di alto rango. Secondo l’aggiornamento, di cui ha dato notizia il New York Times, nel caso Teheran attaccasse le forze statunitensi o accelerasse sullo sviluppo di armi nucleari, gli Usa invierebbero un massimo di 12mila soldati in Medioriente.
(LaPresse)