MILANO – “La cosiddetta ‘Guida suprema’ dell’Iran, che non è stata così suprema ultimamente, ha avuto alcune cose brutte da dire sugli Stati Uniti e in Europa. La loro economia sta crollando e la loro gente sta soffrendo. Dovrebbe stare molto attento alle parole che usa”. Così su Twitter il presidente americano, Donald Trump, replica all’attacco dell’ayatollah Ali Khamenei. Che ha accusato i “pagliacci americani” di fingere di appoggiare l’Iran ma di voler conficcare nella sua schiena “un pugnale avvelenato”.
Khamenei ha aggiunto che i raid iraniani sulle basi che in Iraq ospitavano truppe Usa hanno inflitto un “colpo all’immagine dell’America” come superpotenza. E in una parte del sermone pronunciata in arabo ha aggiunto che “la vera punizione” sarebbe costringere gli Usa e Trump a ritirarsi dal Medioriente. A proposito dell’accordo sul nucleare iraniano, ha sottolineato che Teheran è favorevole a negoziati, ma non con gli Stati Uniti. Migliaia di persone hanno partecipato alle preghiere del venerdì e occasionalmente hanno interrotto il discorso dell’ayatollah scandendo gli slogan “Dio è il più grande” e “Morte all’America”.
(LaPresse)
