CASERTA – Tra il Senato e il consiglio regionale sono ore decisive per il futuro economico della Campania e del Sud. Da Roma il governo di Mario Draghi, con il suo maxiemendamento, ha disposto un ristoro da 24 milioni di euro per garantire la sostenibilità del taglio dell’Irap e per le minori entrate che riguardano l’Irpef. Da vedere se la Regione andrà fino in fondo nel cercare di ritoccare al rialzo alcune aliquote. Vincenzo De Luca sa che il momento è cruciale: “Cercheremo anche nella prossima riunione di consiglio regionale di approvare norme di semplificazione opere pubbliche che ci aiutino a realizzare Pnrr o sarà davvero complicato aprire i cantieri. Le norme si stanno valutando in queste ore, alcune delle ipotesi previste siano eccessive. Alcune ipotesi previste in aree rurali credo che debbano essere eliminate, mi sembrano ragionevoli richieste gruppi consiliari arrivate in questo senso”, ha spiegato il governatore della Campania. L’opposizione non lo contrasta più di tanto, al di là di qualche schermaglia a favore di telecamera o taccuino. Sull’Urbanistica l’unico scontro reale: “Lo straordinario periodo di ripresa economica, con un incremento del prodotto interno lordo a livello nazionale, deve indurci a razionalizzare al massimo le risorse, evitando di incidere sulle famiglie che hanno già subito duramente gli effetti della crisi pandemica. La manovra di Bilancio regionale, in discussione in questi giorni, presenta due grosse criticità: l’aumento delle tasse e provvedimenti in materia di urbanistica che rischiano di avere un forte impatto sul territorio. In quest’ultimo caso abbiamo già ottenuto un importante risultato, facendo stralciare dalla legge di Stabilità buona parte dei provvedimenti che erano stati inseriti. Il nostro impegno sarà ora di mitigare gli effetti delle norme rimaste in manovra, alcune delle quali mettono a rischio cementificazione i nostri territori. Così come ci impegneremo per evitare che l’incremento progressivo delle aliquote, attualmente previsto, possa gravare fortemente sul ceto medio. Prima di chiedere sacrifici ai cittadini, dobbiamo ridurre gli sprechi e procedere a una razionalizzazione della spesa pubblica”, ha spiegato la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino. I fitti passivi vanno ridotti, proposto anche un taglio delle indennità per i manager della sanità, che pare lontano dalla realtà mentre il governo aumenta gli stipendi a tutti i politici d’Italia. Anche Forza Italia ha chiesto di evitare l’aumento delle imposte sul reddito, mentre tra governatore e Lega è scontro per quanto riguarda le assunzioni nei Centri per l’Impiego, ritenute inadeguate dal centrodestra. La battaglia infuria. Sono festività caldissime sull’asse Palazzo Madama-Palazzo Santa Lucia.
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Irap, 24 milioni di ristori: è battaglia sulle imposte
Dopo l’aumento degli stipendi ai politici, i grillini vogliono tagliare quelli dei manager sanitari. Ma le imposte sul reddito sono al centro dello scontro in vista della manovra della Regione