BAGHDAD – L’ex capo dell’intelligence irachena, Mustafa al-Kadhimi, ha prestato giuramento come primo ministro dopo la fiducia ottenuta dopo settimane di tese trattative politiche. Mentre il Paese affronta una grave crisi economica indotta dal crollo dei prezzi del petrolio e dalla pandemia di coronavirus.
La maggioranza dei 255 parlamentari presenti alla sessione ha approvato il piano del governo e la maggioranza dei ministri del Gabinetto proposti da al-Kadhimi. Dandogli di fatto il via libera come sesto premier iracheno dal 2003 e ponendo fine a cinque mesi di vuoto di potere.
I legislatori hanno accettato 15 ministri e ne hanno respinti cinque, tra cui i ministeri del commercio, della giustizia, della cultura, dell’agricoltura e delle migrazioni. Anche i ministeri del petrolio e degli affari esteri rimangono vacanti in attesa di ulteriori negoziati politici. Secondo la costituzione irachena, un governo può passare se viene approvata più della metà di un gabinetto proposto.
(LaPresse)