BAGHDAD – L’ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite Majid Takht Ravanchi ha esortato il Consiglio di sicurezza dell’Onu a condannare ciò che Teheran chiama “un atto criminale” di “terrorismo di Stato” da parte degli Stati Uniti. Che ha portato all'”orribile assassinio” del generale Qassem Soleimani. È “un ovvio esempio di terrorismo di Stato e, come atto criminale, costituisce una grave violazione dei principi fondamentali del diritto internazionale”. Ha scritto Ravanchi in una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite.
Ravanchi afferma che Soleimani ha infatti svolto “un ruolo significativo”. Nell’aiutare alcuni paesi a “combattere e sconfiggere i gruppi terroristici più pericolosi”, incluso lo Stato islamico. In lettere inviate ieri al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e al presidente del Consiglio di sicurezza, Ravanchi afferma che l’attacco aereo degli Stati Uniti contro Soleimani “invalida chiaramente l’affermazione degli Stati Uniti che stanno combattendo il terrorismo”.
(LaPresse/AP)