BAGHDAD -Un attacco aereo a nord di Baghdad in Iraq avrebbe colpito 2 auto che trasportavano milizie filo iraniane, un giorno dopo l’attacco degli Usa al generale iraniano Soleimani. A riferirlo un funzionario iracheno sotto anonimato, secondo cui 5 membri della milizia sarebbero stati uccisi. Tra loro un comandante delle forze di mobilitazioni popolare (Hashd al Shaabi).
Dati ufficiale sull’identità del militare ucciso non ci sono: stando alle indiscrezioni fornite dalle tv locali si stratta di Shibl al Zaid, leader delle Brigate Imam Ali.
La rivelazione di un funzionario Usa: “Consenso attorno a Trump sulla decisione su Soleimani”
Un alto funzionario del Dipartimento di Stato Usa ha dichiarato che c’è stato consenso sulla decisione di agire contro Qasem Soleimani. Lo riporta la Cnn, che pubblica le parole del funzionario: “Posso dire che c’era un consenso nel gabinetto di sicurezza nazionale del Presidente sul fatto che il rischio di non fare nulla era inaccettabile, data l’attività di Soleimani certificata dall’intelligence”. Gli Stati Uniti avevano bisogno di una risposta forte perché “la debolezza invita più aggressività, la timidezza inviterà più aggressività. Stiamo parlando in una lingua che il regime comprende”.
(LaPresse)