Iraq, Salih da Mattarella: “Rischio Isis passi in Libia, serve piena sovranità”

Esiste "il rischio che le tensioni nell'area mettano in secondo piano la lotta al terrorismo", permettendo a Daesh di "passare in Libia". E' quanto avrebbe detto il presidente iracheno Barham Salih, in un incontro al Quirinale con il presidente Sergio Mattarella, definito "molto cordiale" da fonti del Colle.

Foto Paolo Giandotti/

ROMA – Esiste “il rischio che le tensioni nell’area mettano in secondo piano la lotta al terrorismo”, permettendo a Daesh di “passare in Libia”. E’ quanto avrebbe detto il presidente iracheno Barham Salih, in un incontro al Quirinale con il presidente Sergio Mattarella, definito “molto cordiale” da fonti del Colle. Il capo di Stato italiana ha auspicato un incremento della collaborazione” tra Italia e Iraq, mentre Salih ha ribadito come in Iraq servano piena sovranità e indipendenza.

Il punto

 I risultati raggiunto fino ad oggi, ha tenuto comunque a ribadire il capo iracheno, non sono pienamente compiuti, ma “fragili” finché il pieno rispetto della sovranità e dell’indipendenza del Paese non sarà garantito parallelamente alle esigenze di sicurezza dei cittadini iracheni. Salih ha poi posto l’accento sul pericolo, a fronte del conflitto in atto, che molti terroristi in circolazione nell’area possano migrare, anche dal nord dell’Iraq alla Libia.

Sul piano bilaterale il presidente iracheno ha sottolineato di voler puntare “a rafforzare le nostre relazioni con l’Italia, per la sua potenza economica e perché ha il potere di aiutarci nella guerra contro il terrorismo” in vista anche della riunione a Roma della coalizione dei volenterosi contro l’Isis.

Mattarella ha infine assicurato il sostegno dell’Italia all’Iraq nella necessità di ribadire la piena sovranità del paese ed è disponibile a incrementare le collaborazioni per garantire non solo la sicurezza ma anche il benessere e lo sviluppo del popolo iracheno.

LaPresse

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