ROMA – Rimangono stabili le condizioni dei militari italiani rimasti feriti nell’attentato. Intanto è arrivata la rivendicazione sul web del raid da parte dell’Isis.
Le rivendicazioni
L’attacco è stato rivendicato dallo ‘Stato islamico’. A comunicarlo è stato il Site: “L’Isis ha parlato di un attacco con un Ied (ordigno improvvisato) contro forze crociate della coalizione e personale curdo del contro-terrorismo. Con il favore di Dio, l’esercito del Califfato ha preso di mira un veicolo 4×4 che trasportava membri della coalizione internazionale crociata e dell’antiterrorismo dei Peshmerga, nella zona di Qarajai, a nord della zona di Kafri (nel distretto di Kirkuk, ndr), con l’esplosione di un ordigno. Questo ha causato la distruzione del veicolo e il ferimento di 4 crociati e di 4 apostati”.
Il comunicato dei medici
I medici dell’ospedale militare di Bagdad hanno comunicato che le condizioni dei cinque militari italiani rimasti feriti nell’attentato nel Kurdistan iracheno “restano stabili”. Tre dei cinque risultano tuttora in condizioni gravi. Due di essi hanno riportato importanti lesioni agli arti inferiori con amputazioni parziali, mentre un altro è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico causa un’emorragia interna. Inoltre hanno fatto sapere che non appena le loro condizioni lo permetteranno potranno essere rimpatriati.
Le indagini
La procura di Roma ha aperto unʼinchiesta per “attentato con finalità di terrorismo e lesioni gravissime” Le indagini sono state affidate dal pm Sergio Colaiocco ai carabinieri del Ros.