WISCONSIN – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha difeso la decisione di uccidere il generale iraniano, Qassem Soleimani, nel corso del suo comizio a Milwaukee in Wisconsin. Gran parte del suo discorso è stato dedicato al raid in Iraq, fortemente criticato dei democratici. Per cui il presidente avrebbe dovuto, prima di dare l’ordine, consultare il Congresso.
Trump risponde alle accuse dei dem
“I democratici sono arrabbiati perché abbiamo ucciso questo mostruoso terrorista, anche se questo mostro era responsabile di centinaia e centinaia di morti”, ha dichiarato Trump. Soleimani, ha aggiunto, era “il re delle bombe su strada. Enormi percentuali di persone non hanno gambe e bracci ora, a causa di questo figlio di …”, ha proseguito.
Inoltre, per il repubblicano, i Dem “stanno facendo tutto il possibile per denigrare ciò che abbiamo fatto”, il partito dovrebbe essere invece “oltraggiato dai terribili crimini di Soleimani. Non dalla decisione di metter fine alla sua miserevole vita”. Si è poi scagliato contro i candidati alle primarie Dem in vista delle presidenziali del 2020. Affermando che Bernie Sanders “e la sinistra radicale non siano in grado di proteggere le vostre famiglie, né il Paese”.
(LaPresse/AP)