Isis, ora Trump volta le spalle all’Europa. Tensione tra Usa e Ue

Il presidente a stelle e strisce considera il Califfato sul punto di cadere e consiglia al Vecchio Continente di mettersi in moto per evitare guai

WASHINGTON – Secondo il presidente degli Usa Donald Trump, l’Isis è stato sconfitto. “Gli Stati Uniti stanno chiedendo a Gran Bretagna, Francia, Germania e agli altri Paesi europei di prendersi indietro gli oltre 800 combattenti dell’Isis che noi abbiamo catturato in Siria e di processarli. Il califfato sta per cadere. L’alternativa non sarebbe positiva perché noi saremo costretti a rilasciarli”. Trump intende stanare l’Ue. “Gli Stati Uniti non vogliono vedere questi combattenti dell’Isis diffondersi in Europa dove, del resto, erano destinati (prima della cattura). Noi abbiamo fatto molto e speso molto. E’ tempo che gli altri si facciano avanti e finiscano il lavoro che sono capaci di fare. Noi ci ritiriamo dopo la sconfitta al 100% del Califfato”.
Insomma, l’avviso all’Europa è chiaro. Trump intende lasciare la Siria (ma anche l’Iraq e l’Afghanistan), non ha più intenzione di occuparsi se non marginalmente, di quelle aree e solo a stretta tutela degli interessi americani. Il presidente degli Stati Uniti invita quindi caldamente i paesi europei a farsi carico degli oltre 800 combattenti dell’Isis che gli Usa hanno catturato in questi anni. Per Trump è gente che rappresenta una minaccia per l’Europa e, quindi dovrebbe essere l’Europa a occuparsene dal punto di vista della custodia e del metterli in condizioni di non nuocere. Poi, la minaccia diretta: quando gli Stati Uniti se ne andranno, “li lasceranno liberi”. Le dichiarazioni di Trump potrebbero incrinare i rapporti tra gli Stati Uniti e l’Ue.

(LA PRESSE)

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