Israele, colpiti obiettivi iraniani in Siria. Russia e Francia temono escalation

jet israeliani bombardano la Siria
jet israeliani bombardano la Siria

GERUSALEMME (Mariano Paolozzi) – Teheran attacca, Tel Aviv risponde e la tensione in Medio Oriente è ai massimi storici. Per la prima volta, Teheran ha attaccato direttamente Israele, sulle alture del Golan in Siria la scorsa notte. Secondo un portavoce militare, circa venti razzi, sono stati lanciati dalla forza iraniana Al Quds verso le postazioni israeliane. “L’attacco iraniano contro Istraele è molto grave”, ha commentato il portavoce, preannunciando una reazione da parte delle proprie forze. In ogni caso, parte dei razzi sarebbero stati intercettati da ‘Iron Dome’, sistema antimissili di difesa.

Il raid di Israele

Poche ore dopo l’attacco, nella scorsa notte, è partita la controffensiva missilistica. Stando a quanto dichiarato della autorità siriane, i missili di Israele avrebbero centrato e distrutto un radar, mentre Israele stesso sostiene di aver colpito decine di obiettivi, tra cui cinque batterie antiaeree. Anche nelle vicinanze di Damasco, la capitale della Siria, sono state registrate diverse esplosioni. Secondo il ministro della difesa Avigdor Lieberman, “quasi tutte le infrastrutture dell’Iran in Siria” sarebbero state colpite dalla controffensiva israeliana, “spero che questo capitolo si sia chiuso. E che ognuno abbia avuto il suo messaggio”, ha spiegato sottolineando che “nemmeno un razzo di Teheran” è riuscito a colpire il territorio ebraico.

Putin e Merkel avvertiti da Israele, preoccupazione in Europa

Prima di sferrare l’attacco, spiegano da fonti militari israeliane, i vertici militari hanno fatto sapere di aver informato la Russia prima di colpire. Anche il cancelliere tedesco Angela Merkel era stata informata del raid. Ne discuterà con Emmanuel Macron: il presidente francese è in Germania per ricevere il premio Carlomagno proprio in queste ore. Il capo dell’Eliseo ha invocato la de-escalation tra Iran e Israele. Stessa preoccupazione in Russia, nonostante sapesse anticipatamente dell’attacco. “Tutto ciò è davvero allarmante e suscita molta preoccupazione. E’ necessario ridurre tensioni”, ha affermato il rappresentante di Putin per il Medio Oriente e l’Africa, Mikhail Bogdanov.

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