Gerusalemme – Un ex-ministro israeliano, Gonen Segev, accusato di spionaggio per l’Iran, ha raggiunto un patteggiamento con i pubblici ministeri che lo vedrà scontare 11 anni di prigione. Lo ha comunicato il ministero della Giustizia israeliano. Specificando che come parte dell’accordo Sogev, ministro dell’Energia e Infrastrutture dal 1995 al 1996, si dichiarerà colpevole di spionaggio e di avere trasferito informazioni al nemico.
Ad inizio gennaio è stato arrestato in Russia un cittadino Usa per spionaggio
La magistratura russa ha accusato di “spionaggio” il cittadino statunitense Paul Whelan, arrestato a Mosca la scorsa settimana. Lo ha dichiarato il suo avvocato. “Il tribunale ha ordinato la detenzione preventiva”, ha detto l’avvocato Vladimir Jerebenkov, citato dall’agenzia Ria Novosti. Aggiungendo che ha impugnato questa decisione chiedendo il suo rilascio su cauzione.
Mosca ha dichiarato infatti che i suoi servizi di sicurezza hanno fermato un cittadino statunitense accusato di spionaggio. Nell’ultimo di una serie di casi legati ad attività e accuse di spionaggio tra la Russia e i Paesi occidentali. L’agenzia di sicurezza interna Fsb ha detto che i militari russi hanno fermato l’americano di venerdì. Mentre era intento in un’azione di spionaggio. Hanno aperto un’indagine secondo l’articolo 276 del codice penale russo. Che prevede condanne sino a 20 anni di carcere. L’americano è stato identificato in russo, con un nome che sembra traducibile come Paul Whelan.
(LaPresse/AFP)