Israele, la manovra contro il terrorismo: “Costruiremo 400 nuovi insediamenti”

La decisione del governo israeliano dopo l'uccisione da parte di un palestinese armato di coltello di un cittadino ebraico e in seguito al ferimento di altri al termine di un attacco avvenuto nella notte nell'insediamento di Adam

jet israeliani bombardano la Siria
jet israeliani bombardano la Siria

GERUSALEMME – In arrivo 400 nuovi insediamenti in Cisgiordania per contrastare il terrorismo. Ad annunciarlo è il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman, che sui suoi account social ha scritto una frase emblematica: “La miglior risposta al terrorismo è il rafforzamento degli insediamenti”. Liberman ha pubblicato l’annuncio sul suo profilo Twitter.

La risposta dello Stato agli ultimi episodi di matrice terroristica

La misura è stata presa in risposta a due episodi che hanno scosso la comunità locale. Parliamo dell’uccisione da parte di un palestinese armato di coltello di un cittadino ebraico e del ferimento di altri due in seguito ad un attacco avvenuto nella notte nell’insediamento di Adam, vicino Ramallah. L’assalitore, un uomo di 31 anni, è stato poi ucciso dalle forze dell’ordine israeliane. In seguito Hamas, il movimento che controlla Gaza, ha dichiarato che l’uomo ucciso nell’insediamento è in realtà un martire. Il quale avrebbe vendicato la morte di 3 palestinesi uccisi nell’ultimo attacco condotto da Israele nella Striscia.

La scelta degli insediamenti criticata dalle Organizzazioni internazionali

La disputa sugli insediamenti tra Israele e Palestina dura da decenni. E’ un braccio di ferro storico che Israele ha intrapreso non soltanto contro i ‘nemici’. Infatti, quando era ancora un’ipotesi, le Organizzazioni internazionali avevano a più riprese criticato la costruzione di nuovi alloggi. Definendola spesso un comportamento controproducente per il raggiungimento della pace.

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