Gerusalemme (LaPresse/AFP) – La moglie del premier israeliano Benjamin Netanyahu, Sara, è stata incriminata per frode e abuso di fiducia dopo una lunga indagine di oltre un anno della polizia. Lo riferisce il ministero della Giustizia. La signora Netanyahu è accusata di avere pagato decine di migliaia di dollari per pasti eccellenti a spese dei contribuenti.
Nel mirino la moglie del premier israeliano
La signora Netanyahu è sospettata di avere mentito, insieme a un collaboratore. Diceva che non ci fossero cuochi nella residenza ufficiale del primo ministro. Così ha ordinato da fuori pasti privati a spese pubbliche per “oltre 350mila shekel”. Lei nega ogni accusa. I fatti risalirebbero al periodo compreso fra il 2009 e il 2013. Anche il primo ministro è sotto indagine per sospetti di corruzione. In un caso, lui e i familiari sono sospettati di avere ricevuto sigari, champagne e gioielli per un milione di shekel (pari a 240mila euro) da persone abbienti in cambio di favori finanziari e personali. In un altro caso, gli inquirenti sospettano che Netanyahu abbia provato a raggiungere un accordo con il proprietario del giornale israeliano Yediot Aharonot per avere una copertura più favorevole nei suoi confronti. Netanyahu si professa innocente e ha promesso di restare al potere, dicendosi vittima di una “caccia alle streghe”.