TEL AVIV – Israele risponde bene alla volontà espressa dal presidente brasiliano Bolsonaro di trasferire l’ambasciata latina da Tel Aviv a Gerusalemme. Una svolta non del tutto inaspettata, stando alle promesse fatte in campagna elettorale. La scelta, secondo quanto annunciato dal presidente, rispetterebbe le intenzioni della comunità israeliana che identificherebbe la propria capitale non in Tel Aviv, ma in Gerusalemme.
Bolsonaro: “Israele è un paese sovrano, se decide qual è la sua capitale noi concordiamo”
A pochi giorni dalla nomina, Jair Bolsonaro in un’intervista rilasciata al quotidiano Israel Ha-Yom ha annunciato: “Israele è un paese sovrano. Se decide quale è la sua capitale, noi concordiamo. Quando mi è stato chiesto in campagna elettorale se una volta eletto avrei spostato la nostra ambasciata ho risposto di sì. Voi siete gli unici a decidere quale debba essere la vostra capitale, non altri paesi”.
La reazione di Gerusalemme, il primo ministro: una decisione storica
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha definito “storica” la decisione del presidente di trasferire a Gerusalemme l’ambasciata latina: “Mi congratulo con il mio amico presidente eletto del Brasile, Jair Bolsonaro, per la sua intenzione di trasferire l’ambasciata brasiliana a Gerusalemme. Un passo storico, giusto ed entusiasmante”. La stessa cittadina non si è opposta nè sono stati registrati moti di protesta. Pare proprio che il neopresidente stia iniziano a registrare consensi anche fuori dal confine.