Continua il conflitto tra Israele ed Hamas nella Striscia di Gaza. In attesa della riunione dell’Assemblea generale dell’Onu, che si esprimerà domani sul cessate il fuoco, proseguono gli attacchi via aria e via terra delle Idf. Intanto Tel Aviv nega l’esistenza di piani per spostare i palestinesi fuori dalla Striscia, e il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan annuncia che visiterà Israele nel corso della settimana. IN AGGIORNAMENTO
Israele: “No piani per spostare palestinesi fuori da Gaza”
Israele non ha intenzione di spostare la popolazione palestinese fuori dalla Striscia di Gaza. Lo ha ribadito Eylon Levy, portavoce del premier israeliano Benjamin Netanyahu, definendo tali speculazioni “accuse false e oltraggiose”. Lo riporta Haaretz. Levy è stato sollecitato dai giornalisti sull’argomento dopo le parole del ministro giordano degli Esteri Ayman Safadi, secondo cui “quello a cui stiamo assistendo a Gaza non è semplicemente l’uccisione di persone innocenti e la distruzione dei loro mezzi di sussistenza, ma uno sforzo sistematico per svuotare Gaza della sua gente”.
Idf: “Almeno otto razzi lanciati dal Libano”
Una raffica di almeno otto razzi è stata lanciata questa mattina dal Libano verso Ma’alot-Tarshiha, città del nord di Israele. Lo riporta The Times of Israel. Un filmato mostra il sistema di difesa aerea Iron Dome che intercetta diversi missili. Le forze israeliane di difesa (Idf) affermano che sei dei razzi sono stati abbattuti dal sistema. Altri due sarebbero caduti in zone aperte e non ci sarebbero al momento notizie di feriti. L’Idf ha risposto ai lanci bombardando con l’artiglieria le aree da cui provenivano gli attacchi.
Italia-Germania-Francia a Ue, sì a sanzioni ad Hamas
I ministri degli Esteri di Italia, Germania e Francia hanno inviato una lettera – visionata da LaPresse- rivolta all’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell per sostenere la sua proposta di creare un regime sanzionatorio contro i dirigenti di Hamas in solidarietà ad Israele e per contrastare le operazioni terroristi che del gruppo.
Idf: “Altri 4 soldati uccisi, totale sale a 101”
Altri quattro soldati israeliani sono morti nella guerra contro Hamas. Lo riferiscono le forze israeliane di Difesa (Idf), citate da The Times of Israel. Il totale dei militari di Tel Aviv caduti sale così a 101. Tre di questi sono morti mentre combattevano nel sud della Striscia di Gaza. Si tratta del sergente maggiore della riserva Gideon Ilani, 35 anni, proveniente dall’insediamento di Asael in Cisgiordania, del sergente maggiore della riserva Etay Perry, 36 anni, proveniente da Modiin e del magiore della riserva Eviatar Cohen, 42 anni, di Kfar Saba. Il quarto soldato, il maggiore Gal Becher di 34 anni, è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco nel sud di Israele.
Israele, decine di miliziani Hamas uccisi in un giorno
Decine di uomini di Hamas sono morti nell’ultimo giorno di attacchi aerei israeliani guidati dalle truppe di terra. Lo riporta The Times of Israel, citando le forze israeliane di difesa (Idf). In uno degli attacchi le truppe della brigata Bislamach e dell’unità 636esima Combat intelligence collection del corpo di difesa del confine hanno colpito con droni uomini armati di Hamas a Shejaiya, nella città di Gaza. La settima Brigata corazzata ha, invece, identificato un gruppo di uomini armati che uscivano da una clinica, lanciando poi attacchi contro di loro. Le truppe della 460esima Brigata corazzata hanno scoperto ordigni esplosivi e armi all’interno di una casa a Jabaliya, nel nord di Gaza. L’Idf afferma che alcune delle armi erano nascoste all’interno di borse con il logo dell’Unrwa.
Consigliere sicurezza nazionale Usa in settimana in Israele
Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan visiterà Israele nel corso della settimana. Lo riporta il Times of Israel. In cima all’agenda di Sullivan – viene spiegato – ci sarà la pressione per un aumento degli aiuti umanitari a Gaza. Sullivan inoltre solleverà le preoccupazioni degli Stati Uniti riguardo alle vittime civili a Gaza, ha detto un funzionario americano.
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