Istat: a marzo cala la disoccupazione

“A marzo cala la disoccupazione”. Lo dice l’Istat, secondo cui rispetto a febbraio 2020 “l’occupazione è in lieve calo e la diminuzione marcata della disoccupazione si associa alla forte crescita dell’inattività. I disoccupati sono diminuiti di 267.000 unità rispetto a febbraio e di 571.000 unità rispetto a marzo del 2019 con un calo tendenziale del 21,1%”.

I dati

Il tasso di disoccupazione registrato nel mese di marzo è sceso all’8,4% con un calo di 0,9 punti rispetto a febbraio. Importante diminuzione di chi è uin cerca di occupazione (-11,1% pari a -267.000 unità). Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni a marzo crescono di 301.000 unità e il tasso di 0,8 punti al 35,7%.

L’occupazione cala

Diminuisce i 27.000 unità rispetto a febbraio e di 121.000 unità rispetto a marzo 2019 l’occupazione. I dati Istat dicono che “gli occupati nel complesso sono 23.234.000. Nello stesso periodo i disoccupati sono diminuiti a quota 2.132.000”. Il tasso di occupazione cala al 58,8%.  “Nonostante l’emergenza Covid-19 – si legge nella nota – l’occupazione ha registrato una sostanziale tenuta, anche per effetto dei decreti di sostegno all’occupazione. Rispetto a febbraio 2020- scrive l’Istat – a marzo l’occupazione è in lieve calo e la diminuzione marcata della disoccupazione si associa alla forte crescita dell’inattività”.

Calano i disoccupati

Le persone senza lavoro sono diminuite di 267.000 unità rispetto a febbraio e di 571.000 unità rispetto a marzo del 2019: il calo tendenziale è del 21,1%. Una diminuzione che coinvolge sia le donne (-0,2%, pari a -18.000), sia gli uomini (-0,1%, pari a -9.000). Anche la forte diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-11,1% pari a -267.000 unità) coinvolge sia le donne (-8,6%, pari a -98.000 unità), sia gli uomini (-13,4%, pari a -169.00). Il tasso di disoccupazione scende all’8,4% (-0,9 punti) e tra i giovani al 28% (-1,2 punti).Sempre nel mese di marzo l’Istat rileva che si è registrata “una consistente crescita degli inattivi (+2,3%, pari a +301.000 unità) – tre volte più elevata tra gli uomini (+3,9% pari a +191.000) rispetto alle donne (+1,3% pari a +110.000) – che porta il tasso di inattività al 35,7% (+0,8 punti)”.

Più inattivi

A marzo si registra una consistente crescita degli inattivi (+2,3%, pari a +301.000 unità) – tre volte più elevata tra gli uomini (+3,9% pari a +191.000) rispetto alle donne (+1,3% pari a +110.000) – che porta il tasso di inattività al 35,7% (+0,8 punti). “L’indagine – spiegano dall’Istat – ha risentito degli ostacoli che l’emergenza sanitaria in corso pone alla raccolta dei dati di base. Sono state sviluppate azioni correttive che ne hanno contrastato gli effetti statistici negativi e hanno permesso di elaborare e diffondere i dati relativi al mese di marzo 2020; la ridotta numerosità campionaria non ha tuttavia consentito di diffondere i dati con il consueto livello di disaggregazione; inoltre si sottolinea il carattere provvisorio delle stime”.

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