Istat, Confesercenti: Pil sotto attese, frenata consumi e investimenti

"Il Pil va peggio di quanto previsto. Il risultato negativo del terzo trimestre è più grave di quanto indicato dalle stesse stime preliminari Istat diffuse un mese fa".

Milano, 30 nov. (LaPresse) – “Il Pil va peggio di quanto previsto. Il risultato negativo del terzo trimestre è più grave di quanto indicato dalle stesse stime preliminari Istat diffuse un mese fa. La variazione annua acquisita del prodotto interno lordo è ora ferma a quota +0,9%, non troppo lontana – ma neanche vicina – all’1,1% stabilito come obiettivo per l’anno in corso. Un obiettivo auspicabile, ma che appare difficile da raggiungere”. Così Confesercenti commenta i conti trimestrali diffusi oggi da Istat. “A pesare sulla crescita è la debolezza della domanda interna, che non riesce a dare un contributo positivo alla dinamica del Pil: gli investimenti diminuiscono dell’1,1% rispetto al trimestre precedente, i consumi perdono un ulteriore 0,1%, confermando la frenata già evidenziata nel corso del 2018.

dunque

Tornano, infatti, a contrarsi i consumi delle famiglie. Nel terzo trimestre la spesa si è ridotta in termini congiunturali dello 0,1% ed è la prima flessione dal primo trimestre 2014. Nei primi nove mesi la variazione si è arrestata allo 0,7%, la metà di quanto realizzato nel 2017. Ma lo scostamento più preoccupante è rispetto alle valutazioni del Governo, che appena lo scorso settembre, nella NADEF, riteneva possibile conseguire nell’anno un incremento dell’1,1%. Un risultato ormai impossibile da raggiungere, con inevitabili ripercussioni anche sulla dinamica attesa per il 2019″.

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