Italia-Emirati: Tajani ad Abu Dhabi

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Antonio Tajani

ROMA – Una visita lampo ma un lungo incontro per confermare l’amicizia fra Italia ed Emirati Arabi Uniti e “aprire nuove pagine di collaborazione”. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è volato domenica 18 giugno ad Abu Dhabi per vedere il suo omologo Abdallah bin Zayed Al Nahyan e discutere dei principali dossier internazionali, in merito ai quali ci sono molti interesse in comune.

Roma considera i Paesi del Golfo “attori fondamentali” nel tentativo di trovare una collaborazione efficace per risolvere questioni spinose a partire dal dossier migratorio e dalla situazione in Libia e Tunisia. “L’incontro è stato molto positivo, c’è grande sintonia – spiega Tajani al termine del meeting – si è ribadita l’amicizia strategica fra i nostri due Paesi su tutto ciò che riguarda la politica estera”. Una “visione comune” che parte dalla situazione in Africa dove gli Emirati “sono uno dei principali investitori, più della Cina”.

In merito alla questione migratoria poi Tajani conferma la volontà, già espressa dalla premier Giorgia Meloni, di tenere una conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni a Roma, prima della pausa estiva, invitando numerosi Paesi africani, arabi e istituzioni multilaterali. Tajani si dice “certo che l’iniziativa servirà a raggiungere importanti obiettivi di cooperazione” e ringrazia gli Emirati Arabi “per la collaborazione e il supporto”. L’Italia – dice ancora il titolare della Farnesina – “deve svolgere un ruolo fondamentale per la stabilità del Mediterraneo, non solo per fermare i flussi migratori ma per cercare di risolvere i problemi che sono a monte. Quindi stabilità, dialogo con i Paesi da dove provengono i migranti ma anche dialogo con i Paesi come gli Emirati Arabi che hanno grande possibilità di influire sul continente africano”.

Se Roma auspica in una sponda di Abu Dhabi nel Mediterraneo gli Emirati incassano il sostegno italiano per la Cop che si terrà a fine anno a Dubai. “La presidenza emiratina può essere all’avanguardia – dichiara a riguardo Tajani – l’Italia è in grado di dare un contributo e lo faremo in tutti i modi possibili, perché riteniamo che il tema della lotta al cambiamento climatico fatto in maniera pragmatica e non ideologica sia fondamentale”.

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