Amarezza Italia, sfuma l’oro mondiale nel volley. Egonu e compagne si arrendono a una grande Serbia

Boskovic trionfa, per le azzurre applausi e un sogno olimpico da realizzare

Italy's Paola Ogechi Egonu (C, #18) spikes the ball over Serbia's Brankica Mihajlovic (2nd L, #9) and Milena Rasic (R, #16) during the 2018 FIVB World Championship volleyball women's final match between Italy and Serbia in Yokohama on October 20, 2018. (Photo by Kazuhiro NOGI / AFP)

YOKOHAMA – Solo applausi per le ‘ragazze terribili’ della pallavolo italiana. Le azzurre hanno perso al tie-break la finale mondiale contro una immensa Serbia. Non è bastato alle ragazze di coach Mazzanti vincere il primo e il terzo parziale. Le balcaniche sono venute fuori alla distanza e hanno avuto più sangue freddo nel decisivo quinto set. Lacrime per l’Italia, ma anche l’enorme grazie ad una squadra che ha fatto innamorare proprio tutti.

Botta e risposta

Il primo set dell’Italia è un vero e proprio show, con la palleggiatrice Malinov che coinvolge bene le compagne nel gioco offensivo, e Sylla ed Egonu a martellare una Serbia frastornata. Boskovic e compagne non riescono mai a rientrare e si arrendono 25-21. Al contrario il secondo set è tutto a vantaggio della Serbia che si mette subito al comando e scappa via con facilità: 14-25.

Guerra di nervi

Il terzo parziale è una guerra di nervi. E quando conta Paola Egonu non tradisce praticamente mai. L’Italia la spunta 25-23, grazie anche a un’ottima Danesi, e sente l’odore del titolo mondiale. Boskovic e Mihajlovic, però, riprendono in mano il filo del discorso nel quarto set. La Serbia scappa due volte, soprattutto sull’8-2 iniziale. Le azzurre con grande cuore rientrano, ma non riescono a trovare il pareggio. E le giocatrici in maglia rossa strappano un sofferto 25-19.

Maledetto tie-break

Si decide tutto al tie-break. L’Italia parte forte, 2-0, poi 3-1. Boskovic martella con degli attacchi in diagonale che non vengono mai letti dal muro azzurro. E’ punto a punto fino alla fine. La Serbia, però, trova un paio di soluzioni vincenti nel finale di set. Sylla ha la palla buona per impattare sul 13-13 ma spreca e le balcaniche ricostruiscono e si prendono un punto fondamentale, prima di chiudere sul 15-12.

Le magnifiche azzurre e il sogno di Tokyo

Per le azzurre sono lacrime amare che arrivano alla fine di una cavalcata magnifica. La Serbia è stata l’unica compagine capace di battere l’Italia e lo ha fatto ben due volte. Titolo meritato. La squadra più giovane del mondiale, però, avrà tempo per rifarsi. Magari la medaglia più preziosa arriverà a Tokyo. Quell’oro olimpico che manca al volley italiano. Egonu e compagne hanno tutto per riuscire nell’impresa. Per ora, solo grazie.

 

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