TUNISI – Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha incontrato oggi pomeriggio una rappresentanza di donne tunisine all’ex-Presbiterio di Santa Croce, presso La Medina, restaurato grazie ai fondi della Cooperazione italiana allo Sviluppo e diventato spazio culturale grazie all’impulso dell’Ambasciata italiana. Lo riferiscono fonti di governo. Conte è stato accolto alla ‘Porte de France’ dal ministro della Donna, della Famiglia e dell’Infanzia, NézihaLaabidi, dal governatore di Tunisi, Chedly Bouallegue e dalla sindaca di Tunisi, Souad Aberrahim.
Il presidente del Consiglio ha percorso a piedi 150 metri nella Medina di Tunisi
Arrivato all’ex Presbiterio, ha preso parte a un’esposizione fotografica relativa ai progetti realizzati dalla Cooperazione Italiana in Tunisia. Al termine della visita Conte ha incontrato una rappresentanza di donne tunisine del mondo dell’imprenditoria, della cultura, delle istituzioni e della società civile impegnata nella difesa dei diritti umani. Tra queste Ouided Bouchamaoui, ex presidente della Confindustria tunisina (Utica) e membro del Quartetto insignito del Premio Nobel per la Pace nel 2015.
Rivolgendosi alle presenti, Conte si è detto “onorato di questo momento di dialogo
“State contribuendo a un percorso verso una più matura democrazia. Perché una democrazia matura presuppone che tutti i cittadini possano partecipare alla vita sociale, economica, politica, culturale del Paese. Ben vengano nuove leggi, nuovi regolamenti e norme che aiutano, difendono e rafforzano la parità e l’uguaglianza di genere, nei posti governativi e statali – ha aggiunto -. Per rendere più maturo il processo democratico bisogna lavorare molto anche sul piano culturale, bisogna contribuire a creare occasioni di confronto affinché tutta la popolazione a tutti i livelli sia coinvolta in questo obiettivo, per raggiungere risultati tangibili”, ha concluso.
(LaPresse)