ROMA – “La sola comunicazione della sostituzione del relatore, con la conseguente ripresa dei lavori” sullo Ius culturae “ha suscitato nell’opinione pubblica un dibattito sociale, ancor prima che politico, molto forte. Un dibattito fatto anche di storie di speranza, come quelle che ho potuto leggere da diverse lettere che mi sono arrivate in questi giorni. Da queste lettere scritte da giovani che vivono in Italia e chiedono di diventare italiani emergono un forte senso di appartenenza alla nostra comunità e una domanda di concretezza e di giustizia che chiama in causa la Commissione e questo Parlamento. Mi auguro che a queste legittime istanze sapremo dare con convinzione risposte di buonsenso”. Lo ha detto il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera Giuseppe Brescia, riprendendo i lavori sulle proposte di legge sulla cittadinanza.
Le priorità
“Il calendario dei lavori” della commissione Affari costituzionali prima dell’esame delle proposte di legge sulla cittadinanza “prevede l’esame di due decreti-legge, nonché la discussione di alcuni provvedimenti, già inseriti nel programma dei lavori dell’aula per il mese di novembre, come la proposta di legge sul conflitto di interessi (C. 702 e abb.) e il disegno di legge di delega in materia di semplificazione (C. 1812). Nelle prossime settimane – ha sottolineato – ci concentreremo dunque principalmente su questi provvedimenti”. Lo ha detto il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera Giuseppe Brescia, riprendendo i lavori sulle proposte di legge sulla cittadinanza.
LaPresse