Iv-Fi, l’accordo supera il test Molise, tra i renziani spazio per Patriciello

NAPOLI – Il Molise premia il centrodestra e il laboratorio Italia Viva più Forza Italia. Lo spoglio è andato a rilento ma la vittoria netta alle Regionali del candidato Francesco Roberti è stata subito chiarissima. I renziani si sono schierati apertamente col centrodestra, candidando il coordinatore provinciale locale di Iv nelle liste della coalizione ed Ettore Rosato, ex vicepresidente della Camera e tra i principali leader del partito, si è speso in prima persona in campagna elettorale.

L’intesa vincente

“In Molise Italia Viva sta con Roberti e il centrodestra – aveva detto il parlamentare da Termoli – Noi siamo all’opposizione del governo nazionale ma abbiamo scelto in questa Regione una figura che possa dare slancio al Molise. Il nostro sostegno è convinto e saremo al fianco di Roberti il giorno la vittoria dopo per aprire un tavolo con il governo”. Quel giorno è arrivato e in un clima più sereno in Italia Viva. Rosato, infatti, dopo qualche tensione nel partito, non si è unito agli attacchi a Renzi lanciati da Luigi Marattin ed Elena Bonetti dopo l’assemblea a Napoli e l’ex premier ha riconosciuto all’ex numero 2 di Montecitorio, il ruolo chiave nel radicamento di Iv sul territorio.

Patriciello punta a restare a Bruxelles

Tutte buone notizie per Aldo Patricello, europarlamentare di Forza Italia, che punta a restare a Bruxelles. L’imprenditore molisano può esultare per la vittoria nella sua regione e ha due strade davanti per portare avanti la sua candidatura. La prima, chiaramente, è quella di restare in Forza Italia dove nel 2019 ha fatto il pieno di voti nella Circoscrizione Sud. Se il trend azzurro di un ritorno sopra il 10% delle preferenze, evidenziato nei sondaggi successivi alla morte di Silvio Berlusconi e nei risultati delle elezioni del Molise, il partito potrà serenamente ottenere due seggi. E questo eviterebbe una scelta tra Patriciello e il coordinatore regionale Fulvio Martusciello, a sua volta europarlamentare uscente. Quest’ultimo sogna una candidatura a governatore e non può permettersi di restare senza un seggio troppo a lungo.

Gli scenari

Se ci sarà una situazione da ‘una poltrona per due’ dovrà essere Patriciello a cercare un’alternativa, visto che in questa fase di riorganizzazione Martusciello ha un ruolo chiave e siede stabilmente ai principali tavoli nazionali. Dopo i risultati del voto in Molise, Patriciello ha l’alternativa servita su un piatto d’argento. Il suo seguito potrebbe fare molto comodo a una Italia Viva che ha dimostrato di saper stare senza problemi nella coalizione di centrodestra e inoltre i rapporti proprio con Rosato, non più in conflitto con Renzi, sono ottimi e vissuti, da tempo, alla luce del sole. Il ponte tra azzurri e Iv non è come quello sullo Stretto, è già progettato e il cantiere va avanti da tempo. Il Molise è stato un assaggio di una possibile inaugurazione che potrebbe arrivate proprio in occasione delle Europee, in pompa magna o ancora a piccoli passi. E nel secondo caso Patriciello, introdotto da Rosato e di fatto senza rivali, potrebbe essere il perfetto trait d’union di una coalizione che ha già dimostrato di poter sconfiggere agevolmente la sinistra targata Schlein-Conte.

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