Milano, 13 mag. (LaPresse) – Ivanka Trump, figlia del presidente americano Donald Trump, e Jared Kushner, marito della donna, sono arrivati a Gerusalemme, dove domani parteciperanno all’inaugurazione della nuova ambasciata degli Stati Uniti, trasferita nella città contesa dall’attuale sede di Tel Aviv. Con loro sono parteciperanno tra gli altri anche il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, e il vice segretario di Stato, John Sullivan.
Ieri Ivanka Trump, consigliera del padre, aveva scritto su Instagram di provare “enorme gioia” per il ritorno a Gerusalemme e di essere “onorata” di partecipare all’inaugurazione. “Aspettiamo di celebrare il 70esimo anniversario di Israele e il luminoso futuro che abbiamo davanti. Preghiamo per il potenziale sconfinato del futuro dell’alleanza Usa-Israele, e preghiamo per la pace”, aveva aggiunto.
La delegazione americana all’inaugurazione sarà composta da 250 persone, tra cui deputati, rabbini e funzionari dell’amministrazione. Durante la visita, Sullivan incontrerà il premier israeliano Benjamin Netanyhau, la vice ministra degli Esteri Tzipi Hotovely e il direttore del ministero degli Esteri Yuval Rotem, ha scritto Ynet. Netanyahu ospiterà stasera una cerimonia di gala per la delegazione americana. Tra gli 800 invitati all’inaugurazione ci sono 86 diplomatici stranieri e 40 ambasciatori: mentre la maggior parte degli ambasciatori europei non sarà presente, lo saranno invece quelli di Ungheria, Repubblica Ceca, Romania e Austria. Secondo i media israeliani, potrebbe presenziare anche l’ambasciatore bulgaro.
Tra gli interventi ci saranno quelli del presidente israeliano Reuven Rivlin, di Kushner, dell’ambasciatore americano David Friedman, mentre Donald Trump parlerà in videoconferenza. Circa mille poliziotti saranno posizionati attorno alla nuova ambasciata e nelle zone circostanti domani, ha annunciato il portavoce della polizia Micky Rosenfeld, mentre l’esercito raddoppierà il suo dispiegamento intorno alla Striscia di Gaza e in Cisgiordania, in vista delle annunciate proteste dei palestinesi.
