LAS VEGAS – Joe Jackson, padre del re del pop Michael, è scomparso ieri mattina all’età di 89 anni. L’ex manager dei Jackson 5 si è spento nella casa di cura nella contea di Clark, Nevada. Secondo le parole del medico legale della contea, John Fudenberg, Jackson sarebbe morto per cause naturali, infatti ha affermato: “Stiamo esaminando le circostanze ma per ora non c’è ragione di ipotizzare nulla eccetto una morte naturale“. Si ritiene, infatti, che la causa della morte sia stata il cancro terminale di cui Jackson soffriva.
Il dolore per la scomparsa di Joe Jackson
Una fonte ha rivelato: “La famiglia è unita e sta soffrendo“. Infatti la moglie, alcuni dei figli e i nipoti si sono stretti attorno a Joe durante quest’ultimo periodo. Arrivano parole di vicinanza da parte di John Branca, che è stato avvocato dei Jackson 5. Branca ha dichiarato: “Sono profondamente dispiaciuto per la morte del signor Jackson ed estendo le mie più sincere condoglianze alla signora Katherine Jackson e alla famiglia“. Ha poi aggiunto: “Joe era un uomo forte che conosceva i suoi difetti e che in modo grandioso ha lanciato i suoi figli e le sue figlie dalla acciaierie di Gary, Indiana, alla condizione di superstar mondiale del pop“.
Padre e manager
Jackson è riuscito a portare sotto le luci della ribalta i figli Tito, Marlon, Michael, Jermaine e Jackie come gruppo musicale con il nome di Jackson 5. Ha poi aiutato la figlia Janet, allora 16enne, ad ottenere il primo contratto di registrazione. Janet ha di recente rivolto parole di profonda gratitudine nei confronti del padre. Ha dichiarato durante un’intervista: “Mio padre, il mio incredibile padre, mi ha portato ad essere oggi la versione migliore possibile di me“. L’immagine di Jackson senior però è stata macchiata nel corso degli anni dalle dichiarazioni del figlio Michael. Quest’ultimo infatti durante un’intervista nel 1993 dichiarò che il padre lo picchiava quando era piccolo. Joe ha sempre negato di essere stato violento nei confronti dei suoi figli anche se ha ammesso di averli educati usando punizioni fisiche.