Milano – Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Citando un celebre film, la Juventus è pronta a tuffarsi in una seconda parte di stagione in cui dovrà cercare di raccogliere quanto seminato fino a dicembre. Ancora in corsa su tutti i fronti, con il campionato saldamente in mano, la squadra di Massimiliano Allegri inaugura il suo 2019 subito con due partite da dentro o fuori. Sabato la gara contro il Bologna valida per gli ottavi di finale, mercoledì la finale di Supercoppa italiana contro il Milan.
“La Coppa Italia è un obiettivo, come la Supercoppa. Inoltre giochiamo una sfida secca, senza possibilità di replica, contro un Bologna che vorrà dare il massimo”, ha dichiarato oggi Allegri in conferenza stampa. “Il nostro obiettivo è giocare tutte e 36 le potenziali partite da qui al 1 giugno”, ha aggiunto con chiaro riferimento alla finale di Champions League di Madrid vero obiettivo dei bianconero.
Contro i rossoblu di Pippo Inzaghi, Allegri dovrà fare a meno di Mario Mandzukic messo ko da un problema ai flessori. “Mandzukic? Come dice lui: no good”, ha detto ancora Allegri in conferenza stampa lasciando intendere che difficilmente l’attaccante croato ci sarà contro il Milan a Gedda. “Mi aspetto che Dybala faccia una bella partita, come ha fatto negli ultimo periodi. Anche contro la Samp ha sfiorato il gol più volte. E’ un giocatore molto importante nel cucire il gioco, mentre Cristiano e Mandzukiuc lavorano più alla fase realizzativa”, ha detto invece a proposito della Joya.
Per quanto riguarda la formazione, poi, Allegri ha dichiarato: “Domani Kean potrebbe giocare dall’inizio, sperando di passare il turno nei 90 minuti per evitare i supplementari. Per questo i cambi saranno molto importanti”. In difesa “può darsi che anche Spinazzola giocherà dall’inizio, mentre Cancelo rientrerà sicuramente in Supercoppa. A destra giocherà De Sciglio. Bonucci gioca, mentre Pjanic vediamo”. In porta invece “gioca Szczesny in vista della Supercoppa”.
Chi ci sarà contro il Bologna è Cristiano Ronaldo, “vediamo, quando come e perchè” ha spiegato Allegri. Il tecnico è stato poi interrogato sulle ultime novità arrivate dagli Usa relative alle accuse di un presunto stupro ai danni della ex modella Kathryn Mayorga. “E’ una vicenda privata, io parlo solo di calcio e Cristiano è molto sereno. E’ tornato riposato dopo quattro mesi intensi e tirati, ora dobbiamo prepararci al meglio per la seconda parte della stagione”, ha glissato Allegri. Già nella serata di ieri il legale americano di CR7, Peter S. Christiansen, in riferimento alla richiesta dell’esame del DNA da parte della polizia americana aveva parlato di una “procedura standard”.
Non solo Ronaldo, Allegri è stato sollecitato anche su altri due temi caldi delle ultime settimane: la violenza legata al calcio e la Supercoppa in Arabia. “Tutti si riempiono la bocca a farebbero meglio a stare zitti, poi facciano cosa gli pare. Sulla violenza negli stadi abbiamo gli strumenti per poter andare a prendere chi si comporta il tecnico bianconero. Tornando sulla vicenda dei buu razzisti in Inter-Napoli e gli ultimi sviluppi della polemica anche a livello politico.
Sulla Supercoppa, invece, Allegri ha detto: “Io non sono un politico e non lo voglio fare. Ma è stato fatto un contratto da parte della Lega Serie A e dobbiamo andare a giocare. Le donne potranno venire allo stadio, è un piccolo passo in avanti e vediamo l’aspetto positivo”. Quindi la stoccata finale al mondo della politica: “Mi sembra che l’Italia abbia rapporti anche economici con l’Arabia, ci hanno detto di giocare e andiamo a giocare”.
(LaPresse)