Torino, 24 mag. (LaPresse) –
Il mercato secondo Beppe Marotta. Anzi, il mercato della Juve secondo Marotta. Che dei successi bianconeri è uno dei segreti mai taciuti. A margine della presentazione del libro “Juventus, una storia scritta in panchina.
Da Jeno Karoli a Max Allegri” di Antonio Barillà, ecco che l’amministratore delegato bianconero ha commentato un punto alla volta tutti gli argomenti che in questo momento scaldano un mercato già incandescente come quello della Juve. Un’analisi a 360 gradi che inevitabilmente nasconde mezze bugie o mezze verità, come non potrebbe essere altrimenti soprattutto ora che il calendario dice solo 24 maggio, poi a fine mercato si capirà quanto avrà potuto svelare già oggi il Marotta pensiero. Che ad esempio liquida così le voci relative ad un clamoroso ritorno di Alvaro Morata: “I giocatori più importanti di questo ciclo della gestione Agnelli che sono andati via hanno tutti un grande ricordo della Juventus e quasi tutti manifestano anche il fatto di voler riassaporare questo clima juventino. Però al di là di questo sono semplicemente delle voci, ci tengo a smentire, a non illudere nessuno, perché oltretutto noi abbiamo reparto offensivo di grandissima caratura internazionale, quindi è un settore dove non dobbiamo puntellare nulla”.
A carte scoperte o quasi si può giocare invece sui tavoli legati agli arrivi di Emre Can, Perin e Darmian: “Emre Can, non l’ho nascosto io, è un giocatore appetibile per tanti club. Io sono ottimista. Penso che nel giro di dieci giorni questa operazione si potrà definire in senso positivo o negativo. Per quanto riguarda Perin e Darmian, si è parlato molto: diciamo che l’erede naturale di Buffon è Szczesny. Come ho sempre detto, però un grande club come la Juventus che partecipa a più competizioni deve avere due portieri all’altezza, quindi non nascondo che andremo alla ricerca di un portiere di elevata caratura. Perin è un portiere di elevata caratura, ma da qui a dire che noi abbiamo intavolato una trattativa, ne passa molto. Darmian può rientrare in quelle opportunità, di giocatori, di profili di cui noi andiamo alla ricerca. Quindi non nascondo che è un profilo che ci interessa”.
C’è poi tutto un mercato in uscita ancora da scrivere, con Marotta che sottolinea però come in questo momento non ci siano big in partenza. Nè Mandzukic (“sarà un giocatore della Juventus a tutti gli effetti anche l’anno prossimo”), né Alex Sandro (“con i rappresentanti di Alex Sandro ci vedremo la prossima settimana e credo che sia auspicabile un prolungamento di contratto”), né tantomeno Dybala o Higuain: “La posizione di Dybala è abbastanza definita, sicuramente è un giocatore su cui noi abbiamo riposto tanta fiducia e siamo molto contenti di quello che lui ha fatto e sta facendo. Higuain sul mercato? No, nessun giocatore è sul mercato, se non perché gli stessi giocatori chiedono di avere esperienze alternative.
Higuain è alla seconda esperienza con noi, ha fatto molto bene, siamo molto contenti, non ci sono in questo momento degli allarmismi di questa natura”. Fuori mercato inoltre, in entrata come in uscita le posizioni di Douglas Costa e Milinkovic Savic: “Su Douglas Costa abbiamo un’opzione a nostro favore per riscattarlo definitivamente, lo faremo sicuramente da qua al 30 giugno, per cui altrettanto sicuramente starà con noi nella stagione futura. Milinkovic Savic è un grande talento, però ci tengo a chiarire immediatamente che considerati anche i valori di mercato, noi non ci avventuriamo su questa pista”. Marotta ha parlato. Ma le vie del mercato, si sa, sono infinite.