TORINO – La Juventus batte in rimonta il Bologna e si avvicina al settimo scudetto di fila. Ora i bianconeri sono a +7 sul Napoli, che domani al “San Paolo” affronterà il Torino dell’ex Mazzarri con l’obbligo di vincere per tenere ancora aperto il discorso scudetto.
Le scelte
La Juventus scende in campo contro il Bologna allo Stadium e Allegri si affida alla coppia argentina composta da Gonzalo Higuain e Paulo Dybala. Nel Bologna Mattia Destro finisce in panchina, al suo posto l’attaccante uruguaiano ex Ternana Avenatti.
I tifosi del Napoli ‘tifano’ per l’ex Donadoni
Le residue speranze di scudetto del Napoli passano necessariamente da almeno due passi falsi dei bianconeri nelle tre sfide che mancano alla conclusione del campionato. L’ex Napoli Donadoni, sebbene non troppo amato all’ombra del Vesuvio, avrà stasera parecchi estimatori tra i supporter azzurri. Si confida che possa mantenere la promessa fatta in sede di presentazione della sfida dello Stadium: “Non ci scanseremo”.
Il Bologna trova il vantaggio
Juventus in fase di controllo, anche se affonda il colpo solo in un’occasione: Higuain cerca il diagonale vincente, ma Mirante è attento e respinge con i piedi. I bianconeri non accelerano. Anzi si permettono il fraseggio con Buffon nella propria area di rigore. Un passaggio corto del portiere a Rugani, permette a Crisetig di anticipare il difensore che poi lo colpisce con un braccio: Irrati non può che fischiare il calcio di rigore. Dopo più di un minuto di attesa per il ‘check’ del Var, dal dischetto si presenta Verdi che batte Buffon con un penalty tutt’altro che perfetto. Al di là dell’esecuzione, comunque è a sorpresa il Bologna a passare in vantaggio al 26′.
Reazione confusionaria della Juventus
I bianconeri provano ad accelerare la manovra, ma il giro-palla attorno all’area dei felsinei non produce pericoli per la porta di Mirante. Da segnalare soltanto un debole colpo di testa di Higuain al 39′ su cross di Cuadrado: pallone bloccato senza problemi dall’estremo difensore rossoblù.
Entra Douglas Costa e cambia la partita
Nell’intervallo Allegri manda in campo Douglas Costa al posto di Matuidi. La manovra della Juventus acquista velocità. Poi ai bianconeri dà una mano anche la Dea Bendata: al 52′ cross dalla destra di Cuadrado e deviazione sfortunata di De Maio che svirgola e manda la sfera alle spalle di Mirante. Al 59′ il Bologna ha l’occasionissima per riportarsi in vantaggio: su un traversone dalla sinistra il pallone finisce a Krafth che, solo davanti a Buffon, trova i guantoni del portiere, capace di deviare la sfera sul palo e, quindi, in angolo. Pericolo scampato per la Juve, che al 63′ completa la rimonta: cross dalla sinistra di Douglas Costa, Mirante esce a vuoto e Khedira appoggia nella porta lasciata incustodita (anche se il Bologna protesta per una spinta del tedesco sul difensore Keita).
La chiude Dybala
La Juventus ora gioca più tranquilla ma, ancora una volta, è Douglas Costa a creare scompiglio nella retroguardia del Bologna. Entra in area dalla sinistra e serve nell’area piccola Dybala che insacca al volo di sinistro: conclusione imparabile per Mirante. Succede poco altro. Ma ci sono gli applausi all’89’ per una giocata del solito Douglas Costa: il brasiliano cerca con una rabona un gol sul secondo palo, ma il pallone termine a lato di poco.