TORINO – Un Derby da vincere per onorare al meglio il Grande Torino a 70 anni da Superga e continuare a sognare una storica qualificazione in Champions League. Sarà una stracittadina più speciale del solito per la Torino granata quella che andrà in scena stasera all’Allianz Stadium, la casa della Juventus, anticipo della 35esima giornata di Serie A (ore 20.30). Un Derby della Mole che ha fatto discutere prima ancora di essere giocato, quando la Lega ha reso noto la data iniziale in cui si sarebbe dovuto disputare: il 4 maggio. Non un giorno qualunque, ma ‘il giorno’ per tutti i tifosi del Toro e quest’anno ancora di più visto che cadono i 70 anni dalla tragedia di Superga in cui trovò la sua fine il Grande Torino. Dopo settimane di polemiche e appelli, così, la Lega ha deciso di anticipare di 24 ore la partita. “È giusto che si giochi il 3 in modo che si possa celebrare il 4 maggio nella maniera giusta”, ha ricordato Walter Mazzarri nella conferenza stampa della vigilia.
Chiusa la polemica sulla data, è ora tempo di giocarlo questo Derby. Il Toro ci arriva sulle ali dell’entusiasmo della vittoria contro il Milan che ha rilanciato le ambizioni granata in chiave Champions. “È stata una settimana sicuramente corta. C’é entusiasmo ovviamente per il risultato con il Milan. Ma domani affrontiamo la prima della classe e non dovremo commettere alcun errore”, ha sottolineato Mazzarri. Il tecnico granata ha poi ammonito squadra e ambiente di non aspettarsi una Juve appagata dallo Scudetto già conquistato. “Il Derby é il Derby. Noi non siamo una squadra che verrà sottovalutata dalla Juventus. Sono fortissimi e giocheranno al massimo. Chiellini é un giocatore per loro fondamentale. Se avesse giocato contro l’Ajax magari sarebbe andata diversamente. Domani ci sarà e questo é una dimostrazione che loro giocheranno al massimo”, ha detto Mazzarri.
Parlando della crescita del suo Torino, il tecnico livornese ha dichiarato: “Nel girone di ritorno abbiamo avuto a rotazione alcune assenze importanti. E questo ha permesso agli altri giocatori di trovare continuità e maggiore spazio. C’é stato un innalzamento del valore della rosa e questo ha permesso di non sentire il peso delle assenze”. E a proposito di assenze, domani non ci sarà Iago Falque vittima dell’ennesimo problema muscolare. “Ha avuto un riacutizzarsi del problema al ginocchio durante l’ultimo allenamento”, ha spiegato Mazzarri. “Difesa? Siamo ai minimi termini. Se dovessimo giocare a 3, potrebbe giocare Bremer o De Silvestri adattato. Oppure anche a 4. Deciderò all’ultimo valutando tutti gli aspetti”, ha aggiunto.
Tornando alla crescita della squadra, il tecnico granata ha ribadito: “Quello di domani sarebbe l’ultimo vero step. Vincere in casa loro sarebbe da vera grande squadra”. Molto ci si aspetta da Belotti, che Mazzarri considera “un trascinatore. Spero che domani aiuti tutto il resto della squadra per fare una grande partita”. Con quattro partite ancora da giocare e tutto ancora in ballo, Mazzarri ha preferito rimandare il bilancio della sua prima stagione. “Preferisco parlarne alla fine del campionato. Ora voglio solo concentrarmi sulla singola partita di domani”, ha detto. Anche perchè alla portata di Belotti e compagni c’è un sogno chiamato Europa. “Domani é una partita fondamentale. Tempo fa all 99 per cento il risultato sarebbe sembrato già scritto. Ora invece si può sognare. E già questo é un grande passo avanti”, ha concluso Mazzarri.