MILANO – Un rigore di Frank Kessie a dieci minuti dalla fine consente al Milan di battere la Lazio per 1-0 e riprendersi il quarto posto a scapito della Roma, in una lotta per la Champions League che si fa sempre più appassionante. Ora la classifica recita: rossoneri a 55 punti, Roma a 54, in attesa dell’Atalanta in campo domani contro l’Empoli. La Lazio resta a 49, con una gara in meno, ma rischia ora di vedersi allontanare dall’obiettivo quarto posto.
Una partita vibrante, decisa da un episodio a favore del Milan
Freddo Kessie dal dischetto dopo un fallo di Durmisi su Musacchio. Lazio che esce comunque a testa alta da San Siro e che avrebbe meritato almeno un pareggio per la prestazione e le numerose occasioni create sia nel primo che nel secondo tempo. Per la squadra di Inzaghi, espulso nel finale convulso per proteste, diventa determinare vincere il recupero contro l’Udinese per non vedere sprecato l’ottimo lavoro fatto fino ad oggi. C’è ancora Borini nel tridente offensivo del Milan al fianco di Suso e Piatek. Questa la scelta di Gattuso in vista della partita contro la Lazio, posticipo della trentaduesima giornata.
In porta confermato Reina al posto dell’infortunato Donnarumma
Nella Lazio, Inzaghi schiera Correa al fianco di Immobile in attacco, con Luis Alberto a supporto. Pronti via e dopo appena due minuti Lazio vicinissima al gol con un destro da centro area di Immobile, su assist di Correa. Decisivo Reina con la deviazione in angolo. Scampato il pericolo, il Milan prova a prendere in mano le redini del gioco spinto dai 60mila di San Siro. La squadra di Inzaghi, però, si chiude bene e quando riconquista palla è velocissima a riversarsi nella metà campo avversaria con i soliti Immobile e Correa. E infatti sono ancora i biancocelesti e rendersi pericolosi al 18′ con un destro dal limite di Luis Alberto bloccato a terra da Reina. Addirittura clamorosa l’occasione fallita due minuti dopo da Corra che, su assist di Immobile, spara alle stelle a due passi da Reina. Bisogna attendere quasi la mezzora, invece, per assistere al primo tiro in porta del Milan vale a dire un destro dal limite di Kessie parato da Strakosha. Subito dopo ci prova anche Suso con un destro da centro area, su sponda di Piatek, con palla di poco alta. Fa gridare al gol, poi, un colpo di testa di Piatek che termina di un soffio a lato, su cross di Calabria.
La partita si accende, con continui capovolgimenti di fronte
Prima dell’intervallo ancora Milan pericoloso prima con un destro da fuori di Çalhanoglu e poi con un colpo di testa di Piatek, entrambi alti. L’ultimo brivido però è ancora in area rossonera, dove Immobile scattato sul filo del fuorigioco colpisce il palo esterno su assist di Luis Alberto. Dopo appena tre minuti della ripresa la Lazio perde per infortunio Correa. Inzaghi manda in campo al suo posto Caicedo. Come nel primo tempo è la squadra di Inzaghi a sfiorare subito il gol con una deviazione di Leiva, su calcio d’angolo, con palla sull’esterno della rete. Immediata replica rossonera con un destro dal limite di Çalhanoglu deviato da Leiva, con palla in angolo a Strakosha completamente spiazzato.
Al 65′ di nuovo Lazio pericolosa con un diagonale destro di prima intenzione di Romulo, deviato in angolo da Reina. A meno di mezzora dalla fine Gattuso perde per infortunio alla coscia destra Romagnoli, dentro Zapata. Il tecnico cambia anche modulo passando alla difesa a tre con l’inserimento di Laxalt per Calabria e l’accentramento di Rodriguez.
Borini passa a destra per coprire la fascia, con Suso sulla trequarti. Proprio da una iniziativa del neo entrato Zapata, nasce una buona occasione per Piatek fermato in uscita da Strakosha. Al 77′ possibile svolta della partita, con Rocchi che fischia il rigore per una respinta di Acerbi con il braccio su Çalhanoglu. Dopo aver visto il VAR, però, torna l’arbitro torna sui suoi passi perché il braccio di Acerbi è attaccato al corpo. Il rigore per il Milan arriva però un minuto dopo per un fallo netto del neo entrato Durmisi su Musacchio. Questa volta nessun dubbio per Rocchi.
Dal dischetto Kessie spiazza Strakosha e fa esplodere San Siro
Il finale si gioca in una autentica bolgia, la Lazio prova a riversarsi nella metà campo rossonera alla ricerca quanto meno del pareggio. Ma è il Milan che sfiora il raddoppio prima con un sinistro di Suso respinto da Strakosha con un balzo felino, poi con un destro di poco a lato di Cutrone. Al triplice fischio di Rocchi esplode la gioia del Milan e la rabbia della Lazio, ne viene fuori un parapiglia generale che vede protagonisti principali da una parte Milinkovic-Savic e Luiz Felipe, dall’altra Mustacchio e Kessie. Interviene anche Gattuso a calmare gli animi. Ed è meglio così.
(LaPresse)