“Il Governo ha finalmente presentato gli emendamenti alla legge di Bilancio. Meglio tardi che mai. Non ci sono le misure sovraniste e folli che avrebbero fatto saltare i mercati. Dunque pericolo scampato. Ma la manovra nel merito è debole, pasticciata e senza visione. Nel metodo poi appare imbarazzante ricordare come i ritardi del Governo abbiano violato i principi della democrazia parlamentare esattamente come faceva Giuseppe Conte. Ho messo a confronto ciò che Meloni diceva nel 2019 e oggi in questo video. Giorgia insomma è la versione 2.0 di Giuseppi. Peccato, speravo meglio!”. Così Matteo Renzi nella sua E.news.
“Sullo scandaloso scambio tra l’azzeramento dei fondi per la 18App (-230 milioni per i giovani) e i soldi per i presidenti indebitati di serie A (890 milioni per il calcio) non ho più parole – aggiunge Renzi – Abbiamo perso una battaglia che abbiamo giocato da soli. Perché gli altri partiti di opposizione hanno firmato l’emendamento sul calcio e poi ci siamo trovati davanti a un muro di omertà di alcuni media interessati perché proprietari di squadre di calcio e di conflitti di interesse. Finché il calcio si reggerà sugli emendamenti notturni di Lotito, anziché su una sana politica industriale, non andremo da nessuna parte. E finché i diciottenni saranno considerati merce di scambio e non cittadini, continueremo ad avere la mediocrità al potere”.
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