“Questa è una buona manovra in tempi difficili che aiuterà tanta gente, soprattutto quelli che hanno bisogno, gli stipendi sotto i 20 mila euro annui e le pensioni minime guadagneranno più di altri”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini in una pausa del processo Open Arms che si sta celebrando nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo e dove è imputato per sequestro di persona per aver ritardato lo sbarco di 147 migranti nell’agosto del 2019. All’epoca il senatore leghista era ministro dell’Interno.
Salvini ha poi aggiunto rispondendo al segretario del partito Democratico Enrico Letta che aveva bollato la manovra come un inno all’evasione fiscale: “Sulla pace fiscale io continuo a ritenere che sia un segno di civiltà, ci sono 15 milioni di italiani con cartelle esattoriali e non credo che siano un popolo di delinquenti”. Salvini ha poi concluso difendendo la misura dell’innalzamento del limite mimino per accettare il pagamento con carta. “Sui 60 euro per i pagamenti elettronici io sono un liberale, ognuno deve essere libero di pagare come vuole. Se uno vuole pagare due euro il caffè con la carta di credito è solo un rompiscatole. Io cerco di pagare solo in contanti, perché a me piace andare a prelevare al bancomat”.
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