ROMA – Il debito nei prossimi anni non scenderà e i piani di bilancio del Governo “implicano un deterioramento dell’avanzo primario”. Il Country Report sull’Italia redatto dalla Commissione Ue non è troppo incoraggiante. La manovra varata dal governo penta leghista può comportare “rischi di rilevanza transazionale” in un contesto “di alto livello di npl e di disoccupazione” come quello del Belpaese. Per l’Unione Europea ci sarebbero ancora troppi squilibri economici.
Conte all’Unione Europea: convinti della nostra ricetta
E se il Report ha usato un gergo tecnico, il premier Giuseppe Conte replica in modo diretto: “Siamo convinti della nostra ricetta e che l’Unione Europea ci darà ragione. Siamo convinti di dover evitare l’errore di politiche recessive quando il ciclo economico non è favorevole. Il rapporto dell’Ue contiene stime di crescita che sottovalutano l’impatto delle misure economiche che abbiamo varato e avranno effetti nei mesi a venire” ha asserito con decisione il premier.
La commissione è preoccupata soprattutto dal reddito di cittadinanza
A preoccupare la commissione europea è soprattutto il reddito di cittadinanza. In merito alla manovra la commissaria al lavoro, Marianne Thyssen, ha sostenuto che il costo sembra molto alto, 0,45% del Pil. Dello stesso parere anche Luigi Di Maio che non crede che le misure adottate stiano bloccando effettivamente la crescita. Soprattutto gli interventi del Governo come il taglio dei premi Inail, ad esempio, secondo il pentastellato “servono ad uscire da uno stato di crisi nel quale si trova l’Unione europea”.