NAPOLI – Alta tensione nel quartiere Secondigliano: colpi d’arma da fuoco in via Sant’Andrea Avellino nel rione Berlingieri. Tornano a tremare le palazzine popolari.
Tutto parte dalle segnalazioni dei residenti, più di una. Arrivano alle forze dell’ordine in rapida sequenza a notte fonda. “Esplosioni in strada, sono colpi di fucile”. Alle due le strade sono deserte. Ma nei rioni le esplosioni echeggiano tra gli edifici in cemento armato. Arrivano poliziotti e carabinieri. Gli abitanti spiegano che un gruppo di motociclette con persone armate di fucili ha esploso almeno 15 proiettili in direzioni diverse. Panico nell’isolato. L’obiettivo – secondo gli investigatori – era seminare il terrore nel cuore del rione Berlingieri.
Gli scenari sono inquietanti: qui ci sono importanti colonnelli della Vanella Grassi e la zona è considerata una delle ultime roccaforti vanelliane. Gli inquirenti sospettano un primo duro avvertimento del nuovo clan del Quartiere 167 ai reduci della Vanella a non uscire dal perimetro del Berlingieri. Il messaggio scandito dai colpi di pistola è rivolto anche indirettamente agli Amato-Pagano dopo i 53 arresti dell’altro ieri. E’ una delle piste battute dagli inquirenti dopo i colpi di fucile in via Sant’Andrea Avellino. La Vanella Grassi (come gli Scissionisti) oggi è più debole dopo decine di arresti. Basta ricordare, tra gli ultimi, quello di Gaetano Angrisano, genero del boss Salvatore Petriccione, noto come il marinaio.
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